Ai domiciliari il rappresentante arrestato ieri. L’avvocato: 'E’ innocente'

carabinieri-24-controllo-nociNOCI (Bari) - È attualmente ristretto al regime degli arresti domiciliari il 34enne nocese A. L., arrestato ieri dagli uomini dell'Arma dei Carabinieri perché, secondo le indagini, sarebbe emerso un coinvolgimento nell'atto vandalico ai danni dell'azienda di commercializzazione di latticini Arrè Formaggi di Turi. Le forze dell'ordine ritengono, infatti, di aver chiuso il cerchio attorno all'atto vandalico del 16 settembre scorso all'azienda turese.

Il nocese è stato raggiunto da uno dei 7 provvedimenti di custodia cautelare emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia in quanto, con la sua condotta, avrebbe tentato di imporre all'azienda di Turi l'acquisto della cagliata ad un prezzo molto più alto rispetto a quello di mercato.

IL FATTO - Secondo il quadro ricostruito dall'organo inquirente il 34enne nocese era il rappresentante di una ditta all'ingrosso di prodotti caseari avente sede legale ad Agerola, nel napoletano, per la quale «a più riprese - si legge nel comunicato dato alla stampa - anche con minacce forti» avrebbe tentato di imporre l'acquisto della cagliata ai responsabili della ditta turese. Siccome i titolari di Arrè non cedevano alle pressioni della ditta napoletana prima, e del rappresentante nocese poi, quest'ultimo avrebbe pensato bene di cercare «l'illecita mediazione di un suo conoscente legato alla criminalità locale di Putignano, che passando alle vie di fatto ha organizzato con il concorso di alcuni complici, già noti alle Forze di Polizia, l'incendio dei mezzi della ditta Arrè».

GLI ARRESTI - Dall'attività investigativa è emerso dunque che il sodalizio criminoso tra il nocese ed i putignanesi avrebbe portato la notte del 16 settembre scorso all'incendio di 8 autocarri parcheggiati all'interno della ditta di Turi. Per lo stesso motivo i Carabinieri del Comando Compagnia di Gioia del Colle, supportati da militari del Comando Provinciale di Bari e dell'11° Btg "Puglia", hanno dato seguito su disposizione della Procura a ben 4 arresti nel comune del carnevale ed uno nella città dell'enogastronomia. Le rimanenti due ordinanze sono state eseguite in Campania.

L'AVVOCATO - «Il mio cliente si dichiara innocente ed estraneo ai fatti a lui imputati - dichiara l'avvocato difensore Angela Lobianco che sta seguendo la questione per conto del 34enne nocese - essendo in una fase preliminare - dichiara inoltre - al momento non posso aggiungere altro». Per oggi è attesa la convalida dell'arresto, poi spetterà alla giustizia delineare con correttezza i contorni della vicenda.

 

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