NOCI - Si arricchisce di un altro e prezioso tassello il lavoro d’indagine dei carabinieri sul delicato tema dei furti di mezzi d’opera. Grazie al profuso impegno delle compagnie di tutta la regione è stato possibile rinvenire il secondo tir decurtato il 15 novembre scorso da un deposito di mezzi sito nella zona industriale di Noci. Il mezzo pesante è stato rinvenuto nella città di Castellaneta in un capannone abbandonato ubicato a poca distanza dal centro abitato. Questo secondo ritrovamento permetterebbe agli inquirenti di stringere il cerchio attorno ai soli mezzi d’opera, obiettivo della banda criminale e perno sul quale si poggerebbe l’intero giro d’affari del mercato nero di questi potenti mezzi da lavoro.
Occorre ricordare che la notte del 15 novembre scorso nella cittadina dei tre campanili furono trafugati oltre agli ormai ritrovati tir (il primo fu ritrovato a Sammichele di Bari), anche due caterpillar con annesse punte perforatrici. (foto dalla rete di un esemplare di caterpillar simile a quelli trafugati il 15 novembre scorso) Il mezzo rinvenuto è in perfette condizioni anche se non si esclude che sia stato utilizzato dalla stessa banda per altri furti dello stesso genere. Ora l’attenzione è spostata alle città portuali di Bari e Brindisi da dove si pensa che i mezzi da cantiere possano essere imbarcati in direzione dei paesi dell’Europa orientale, e sulle prossime mosse della banda che, per rapidità e manualità, si considera essere composta da operatori del settore. Per questo un occhio di riguardo è stato approntato sui cantieri edilizi e stradali.