Si finge volontaria dell’O.P. Sgobba per non pagare gli alimenti e scappa

via-principe-umberto-01NOCI (Bari) - Sembra irreale ma è tutto vero. A pochi giorni dalle festività natalizie i negozianti ed i commercianti del centro città denunciano pubblicamente una storia che ha dell'incredibile. Una finta volontaria prende gli alimenti e non li paga. Una signora di circa 60anni distinta e di buon aspetto è riuscita a sottrarre ai commercianti del centro città alimenti per circa € 250 fingendo di essere delegata dalle suore dell'Opera Pia Sgobba per organizzare una festa natalizia.

Il tutto si è svolto ad inizio della settimana scorsa quando la signora, che alcuni negozianti hanno dichiarato di poterla riconoscere se la vedessero nuovamente, è entrata in una pasticceria di via P. Umberto ed ha chiesto alla titolare di consegnarle un vassoio di dolci perché «all'O.P. Sgobba le suore stanno organizzando una festa per gli anziani». L'ignara titolare concede alla finta delegata ciò che ha richiesto. Poi una telefonata da una collega che chiedeva se anche da lei fosse passata in negozio una signora che avanzava richieste per l'O.P. Sgobba e se fosse vero che ci fosse una festa per gli anziani. Incuriosita la titolare della pasticceria di via Umberto si è recata alla Sgobba e qui ha scoperto che era tutto falso. Non vi era nessuna festa in programma, ma trattasi bensì di una veglia di preghiera.

Scoperto il trucco la pasticcera cerca di avvisare quanti più colleghi possibile. Tutto vano. La finta volontaria aveva già mietuto diverse vittime. A cadere nel tranello alla fine dei conti sono stati i negozianti situati tra via San Domenico e via Principe Umberto, in un giorno; e quelli situati tra via Aldo Moro e via L. Da Vinci in un altro. Le richieste vertevano su diversi tipi di alimenti: dai taralli, alla pasta fresca, dai prodotti da forno in genere ai pasticcini. Tutto però doveva essere confezionato.

Purtroppo l'esigua quantità richiesta a ciascun commerciante non ha dato seguito ad una denuncia formale alle forze dell'ordine da parte dei commercianti coinvolti, ma le vittime del tranello ci tengono a farlo sapere affinché la categoria si preservi da certe situazioni immorali in cui la furbizia di alcuni possa danneggiare la buona fede di molti.

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