Cenoni di san Silvestro 2008

capodannoNOCI - Che cos’è questa crisi la, la, la…, “recitava così il ritornello di una famosa canzone del secondo dopoguerra, erano quelli tempi duri , ma nello stesso tempo quella canzone raccoglieva anche la speranza di riscatto e di rilancio degli italiani. Dopo oltre sessant’anni, alla fine del decennio del secondo millennio, ancora una volta la crisi torna ad attanagliare la stragrande maggioranza degli italiani farsi sentire sulle spalle degli italiani. Sempre restando in musica ora agli italiani toccherà ripensare “all’Anno che verrà” di Lucio Dalla , sperando che davvero il nuovo anno porti una grande novità…quale? Che la crisi economica la recessione scompaia. Anche la stragrande maggioranza dei nocesi purtroppo deve fare i conti con la crisi, una anno sta per finire e le feste incombono.

 

L’ultimo giorno dell’anno il 31 dicembre: San Silvestro, da anni e come da consolidata tradizione nei tempi del “boom” economico, della “Milano da bere” gli italiani e anche i nocesi erano soliti festeggiare l’ultimi dell’anno partecipando al Cenone.

A Noci quest’anno qualche ristorante timidamente sta tentando di organizzare il Cenone di San Silvestro, la maggior parte dei ristoratori, pena l’annullamento dell’evento, sembrerebbe avere intuito prima e capito che per la buona riuscita del Cenone, il prezzo devono essere assolutamente conveniente. Cenoni al saldo, “facciamo a capirci” direbbe l’onorevole-giustiziere Tonino Di Pietro.

50 euro è il prezzo più conveniente e gettonato, altri “ristoranti chic” stanno promuovendo il grande evento a 70-85 euro per arrivare fino ad un massimo di 120-150 euro. Il menù comprende cena, musica e ballo e l’immancabile brindisi allo scoccare della mezzanotte con spumante o champagne. Andando in giro per le piazze nocesi, veniamo a conoscenza che la stragrande maggioranza dei nocesi riprenderà quella sana e bella tradizione del “Cenone fai da te”, ovvero festeggiare nella propria calda e accogliente dimora assieme a parenti ed amici . In fondo che ci vuole? Basta che qualche casalinga/o nocese rispolveri “l’anima massaia “della donna di un tempo purtroppo ahinoi passato e che si industrii nella preparazione di “piatti” della cucina tradizionale nostrana.

Poi si rispetti il vademecum del perfetto festeggiante “dell’ultimo dell’anno” indossare il fatidico indumento ( intimo è meglio) rosso, aspettare e poi declamare il fatidico countdown della mezzanotte e con l’aggiunta coreografica di qualche botto pirotecnico, brindare e gridare … (ah.. dimenticavo una bella cucchiaiata di lenticchie è d’obbligo, pare che siano beneaugurati in fatto di soldi ) “AUGURI BUON 2009 A TUTTI !!!

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