Incendio boschivo, indagato ingegnere comunale

comune-di-noci-02NOCI (Bari) - La Procura della Repubblica di Bari apre un fascicolo d'inchiesta per incendio boschivo inserendo nel registro degli indagati l'ingegnere comunale Giuseppe Gabriele e l'ingegnere della Provincia di Bari Cataldo Lastella. Per i due la Procura della Repubblica di Bari ha ipotizzato il reato di incendio boschivo in concorso. I fatti risalgono al 16 luglio scorso quando un incendio di vaste proporzioni sprigionatosi a Lamadacqua causò la distruzione di quasi 6mila mq di terreno mandando in fumo anche un uliveto.

Le prove raccolte dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato della Stazione di Alberobello, che allora intervennero sull'incendio, avrebbero evidenziato che l'innesco da cui si sarebbe propagato l'incendio era situato sulla banchina stradale. Tanto è servito alla Procura per avviare il procedimento. La pulizia dei rovi sui cigli stradali è di competenza dell'ente comunale.

Per la Procura della Repubblica di Bari quindi il dirigente comunale viene iscritto al registro degli indagati "per avere cagionato per colpa, in concorso, nella sua qualità di Dirigente del IV Settore Lavori Pubblici del Comune di Noci - proprietario della strada comunale Pentima Lago della Cicoria- l'incendio verificatosi alla località Lamadacqua/Mass.Foggianuova, non avendo ottemperato, a quanto disposto dal D.P.G.R. 2 maggio 2012, n.335". Ovvero, per la Procura, l'ingegnere Giuseppe Gabriele non avrebbe rispettato le norme regionali che riguardano la prevenzione di incendi boschivi per le aree di proprietà comunali, come possono essere le banchine stradali.

Inoltre l'ingegnere, essendo un provvedimento scaturito in ordine al suo lavoro di dipendente della pubblica amministrazione, ha chiesto ed ottenuto dal Commissario Prefettizio il patrocinio legale per difendersi in giudizio.

È l'avv. Rocco Mansueto il legale difensore di Gabriele. «Il mio assistito non è un piromane - precisa l'avvocato Mansueto - il provvedimento della Procura che lo coinvolge riguarda una materia giurisprudenziale molto ampia». Il difensore lascia intendere che si tratti più di un atto dovuto che altro.

L'ormai ex amministrazione comunale, inoltre, sul finire del suo mandato ha avviato un programma di pulizia dei rovi sull'intero territorio rurale comunale proprio per fare in modo che situazioni spiacevoli come questa non debbano ripresentarsi più, se non altro per non ledere l'immagine dell'ente comunale e non gravare i cittadini di ulteriori oneri legali.

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