Evade dai domiciliari, stalker nuovamente in manette

07-24-arresto-evasioneNOCI (Bari) - Beneficerà della sospensione di pena il nocese di 44 anni A.L., arrestato la notte scorsa dai Carabinieri della stazione locale con l'accusa di evasione. Il Tribunale di Bari ha riconosciuto la colpevolezza dell'individuo arrestato ma poiché risulta essere incensurato, lo ha rispedito a casa dove era recluso in regime di arresti domiciliari in attesa di processo per un precedente caso di stalking.

Il 44enne nocese era stato arrestato la settimana scorsa sempre dagli uomini dell'Arma della Stazione di Noci in merito alla denuncia per stalking che la sua ex convivente, una signora di 34 anni, ha presentato ai militari dopo che in Piazza Garibaldi (e di seguito anche alla presenza degli stessi militari) l'ha minacciata più volte di morte. Il GIP del tribunale barese aveva concesso al presunto stalker 44enne di non accedere direttamente alla cella e di beneficiare dei domiciliari consentendo la visita del figlio minore della coppia ormai separata.

A distanza di pochi giorni però l'uomo si è scoperto inottemperante alle disposizioni impartite dal giudice. I militari della stazione locale durante la consueta visita di controllo hanno scoperto il 44enne nocese fuori dalla propria abitazione. Lo hanno rintracciato e tratto in arresto così come prevede la legge. In sede di convalida dunque, riconoscendo l'arrestato incensurato (in realtà ci sono procedimenti pendenti gravanti sulla sua persona ma non ancora sfociati in sentenze definitive), il giudice ha predisposto il beneficio della sospensione di pena rispedendo l'arrestato nella dimora di residenza per finire di scontare i domiciliari derivanti dal provvedimento precedente.

Non è detto che ora il 44enne rispetti le direttive del tribunale barese, ma se dovesse evadere nuovamente dalla propria abitazione non beneficerebbe più della sospensione di pena, ed allora finirebbero anche i cavilli giudiziari che fino ad oggi lo hanno tenuto fuori dalla cella di un penitenziario.

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