Attacco al bestiame, 10 montoni azzannati da randagi

08-21-pecore-aperturaNOCI (Bari) - Un'autentica mattanza. La settimana scorsa alcuni animali randagi hanno preso di mira un gregge di pecore che si trovava all'interno della Masseria Zecchinella uccidendone nove (in foto). L'attacco, eseguito a notte fonda nel giorno di ferragosto, è stato protratto su dieci capi di bestiame, solo uno è riuscito a sopravvivere. La masseria si trova sulla provinciale per Massafra a circa 2 km dal centro abitato.

Il conduttore è Giovanni Giannini che ne amministra le attività dal 2010 per conto di un casaro putignanese. «Non è la prima volta che attaccano gli animali da fattoria in questa zona – spiega rammaricato il conduttore – già altre volte galline, asini, pecore, hanno dovuto fare i conti con gli animali liberi che circolano attorno alle masserie. Questa volta è toccato ai nostri montoni perire». Il tutto farebbe presagire ad un attacco predisposto da un lupo ma non vi sono chiare tracce del passaggio dell'animale di razza protetta in questa zona. La masseria in questione possiede oltre 800 capi ovini ma quelli attaccati sono tutti montoni (i maschi delle pecore) pronti alla monta. Erano anche gli unici ad essere posizionati in un ricovero senza alcun elemento difensivo che potesse fungere da deterrente per gli attacchi di altre bestie.

08-21-montone-sopravvissutoLa notte di ferragosto il singolo animale randagio, o il branco, ha letteralmente studiato la masseria prima di colpire e poi ha eseguito l'attacco nell'unico punto vulnerabile. Il risultato sono stati dieci capi attaccati di cui nove abbattuti ed un unico sopravvissuto (in foto). Dei nove uccisi solo uno è stato sventrato e svuotato delle interiora. La mattanza dei capi di bestiame è stata registrata e periziata dal dott. Giuseppe Lopinto, veterinario in carica all'azienda colpita. Immediata quindi è scattata la segnalazione alle forze dell'ordine. I Carabinieri della stazione locale hanno avviato delle ricerche specifiche nelle zone di campagna, soprattutto nella zona presa d'assalto dai randagi.

Se si dovesse riscontrare la presenza di un lupo questi non può essere abbattuto perché considerato di razza protetta, bensì deve essere catturato e consegnato alle autorità competenti. Nel frattempo l'azienda agricola attaccata fa la conta dei danni.

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