Quattro giorni in una cavità carsica, salvi due cani [fotogallery]

12-04-estrazione-meticcioNOCI (Bari) - Disavventura a lieto fine per due cani di razza meticcia portati in salvo dal SAF nucleo Soccorso Ambienti Impervi dei Vigili del Fuoco e dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato. I cani erano caduti in una cavità carsica situata in un bosco che si espande alle spalle della masseria di interesse storico Scozia Vecchia sulla provinciale per Castellaneta. Il bosco, di proprietà privata, ricade però in territorio di Gioia del Colle.

12-04-masseria-vvfIl tutto inizia sabato mattina allorquando un gruppo di cacciatori, in giro per il bosco per una battuta di caccia, sente il lamentarsi dei cani risalire dal profondo della terra. Immediatamente gli stessi hanno provveduto a chiamare i soccorsi. Nessuno si sarebbe aspettato però che il lavoro di recupero si sarebbe prospettato lungo e laborioso tanto da doversi distinguere in due momenti disgiunti. Le operazioni di salvataggio sono scattate immediatamente individuando la cavità carsica dove i due esemplari canini erano andati a cadere. In questa prima giornata (sabato 30 novembre ndr) giungono sul posto il Corpo Forestale dello Stato di Noci coordinato dall'Isp. Giovanni Posa e due squadre dei Vigili del Fuoco: il Gruppo D guidato dal CSE Michele Polignano ed il SAF coordinato dal CSE Francesco De Mauro.

12-04-operazione-estrazioneIn questa prima fase tutto il gruppo di soccorritori ha cercato di individuare i due esemplari canini scivolati all'interno dell'inghiottitoio ed hanno eseguito lavoro di perlustrazione per verificare se ci fossero altre entrate. Calatisi nell'inghiottitoio due speleologi del SAF si è scoperto che erano due cani entrambi meticci, uno di taglia medio-grande ed uno di taglia piccola, caduti in una cavità carsica di circa 30mq. Si è scoperta anche una enorme quantità di ossa di animali morti di taglia grande, probabilmente bovini ed equini, e carcasse di animali in avanzato stato di decomposizione che rendevano irrespirabile l'aria all'interno dell'inghiottitoio. I cani inoltre, forse spaventati ed affamati, si sono mostrati aggressivi con gli speleologi scesi per portarli in salvo. Questo ha indotto CFS e VVF a chiamare il veterinario di turno. Purtroppo le avverse condizioni del meteo hanno costretto il gruppo di soccorritori, 8 uomini in tutto, a sospendere i lavori. Prima di sgomberare il campo però è stata recintata la zona e chiesto l'intervento del gruppo di Protezione Civile Comunale di Gioia del Colle che ha provveduto all'approvvigionamento idrico ed alimentare dei due cani.

Ieri mattina le operazioni sono riprese con l'intervento del CFS di Gioia del Colle, per competenza territoriale, coordinato dal Com. Maurizio Ronco, il gruppo SAF nucleo Soccorso Ambienti Impervi coordinato dal CSE Giuseppe Milella, il Vigile Sanitario dott. Leonardo Marinelli, il veterinario Asl dott. Teodoro Uva, e gli operatori della Società Cooperativa Natura Center di Cassano Murge. Una decina di persone quindi, dopo quasi due ore di studio e di lavoro in operazione coordinata da CFS e VVF, hanno portato a termine il lavoro di recupero e salvataggio estraendo vivi e vegeti i due cani dall'inghiottitoio in cui erano caduti.

Entrambi gli animali stanno bene ed ora sono accuditi presso il canile comunale di Gioia del Colle dove il dott. Teodoro Uva si sta occupando della loro cura. Lo stesso rassicura sulla prossima guarigione di entrambi i meticci. Il CFS di Gioia del Colle invece ha avviato indagini per scoprire se nella cavità carsica il rinvenimento delle carcasse di animali morti sia opera di qualche attività illecita legata alla macellazione abusiva dei capi allevati nelle masserie circostanti. Il primo nome a finire sul taccuino del Com Maurizio Ronco è quello del proprietario del bosco.

 

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