NOCI - Una truffa ai danni dell’Agenzia delle Entrate e ai pensionati. Sembrerebbe emergere questo dalle indagini avviate dai Carabinieri del nucleo polizia giudiziaria del tribunale di Bari a seguito di una denuncia sporta da una coppia di coniugi alberobellesi contro un sindacalista nocese P.F. La notizia è già rimbalzata agli onori della cronaca nazionale attraverso alcuni articoli pubblicati su due quotidiani di maggiore fruizione sociale.
In particolare da un articolo apparso sul Corriere del Mezzogiorno di giovedì 29 gennaio a cura di Angela Balenzano si evince che il sindacalista nocese avrebbe preso in custodia circa 10mila Euro da un duo di pensionati residente nella città dei trulli in quanto sarebbero dovuti servire per chiudere una pratica di successione gestita dall’ente delle entrate con sede a Gioia del Colle. Notizie simili sono apparse sulla Repubblica di Bari dello stesso giorno in cui si presenta quale responsabile della truffa il rappresentante sindacale nocese. Per entrambi i quotidiani l’uomo avrebbe intascato la somma di 10mila Euro e non l'avrebbe mai versata all’agenzia di stanza a Gioia. Quel che è certo è che la polizia giudiziaria barese, titolare dell’inchiesta, ha notificato un avviso di garanzia a P.F., informandolo dell'indagine a suo carico, e sta continuando le indagini in merito alla presunta truffa per definire i contorni della vicenda.
L'interessato, da noi sentito, chiarisce la sua situazione in un fax fatto pervenire alla redazione tramite il suo legale: "Ho appreso che è in corso una indagine penale sul mio conto scaturita dalla denuncia di alcuni soggetti per un presunto fatto di truffa e falso. La notizia mi ha sinceramente sorpreso poiché ignoro del tutto quale possa mai essere il mio coinvolgimento né riesco ad immaginare le ragioni di simili – false – accuse mosse nei miei confronti. Forte della consapevolezza dell’assoluta estraneità ai fatti suddetti resto in attesa, con fiducia e serenità, della conclusione delle indagini preliminari ed offro sin d’ora la mia totale disponibilità agli organi inquirenti perché sia fatta al più presto chiarezza su tutta la vicenda. Distinti saluti. P.F. Bari, 05/02/2009"