''Sono amico di tuo figlio'', invece è una truffa

02-13-anziana-ccNOCI (Bari) - Occhio alle truffe. Nonostante l'impegno costante delle forze dell'ordine nel reprimere questo genere di reati, il pericolo è dietro l'angolo. A distanza di quasi una settimana dall'incontro informativo del Capitano dei Carabinieri Fabio Di Benedetto con gli anziani nocesi, tre casi di tentativo di raggiro si sono verificati nella città murgiana, nessuno denunciato alle forze dell'ordine

Secondo quanto riferito da una delle tre pseudo vittime sembrerebbe che in città si aggiri un uomo sulla trentina che, a bordo di una Volkswagen Golf di colore scuro, tenterebbe di rifilare abbigliamento contraffatto con l'intento di entrare nella casa dell'acquirente.

Il modus operandi è abbastanza semplice ma poco efficace visto che, fino ad oggi, nessuno è finito tra le maglie del potenziale truffatore. Secondo quanto ricostruito, l'uomo tenterebbe di adescare la vittima presentandosi come amico del figlio (o figlia) o parente prossimo e con una scusa qualsiasi cercherebbe di rilasciare borse e abbigliamento contraffatto con l'intento di passare il giorno dopo da casa per recuperare il credito. Il tutto in nome dell'amicizia con i figli (o parenti). Il potenziale truffatore avrebbe agito in due giorni spaziando dal quartiere di San Domenico a quello di Cappuccini passando dalla via per Mottola. Nel suo girovagare si è imbattuto in tre persone di età avanzata ma nessuna delle tre ha creduto alla storia "dell'amico del figlio".

«È opportuno sempre chiamare il 112 o la locale tenenza dei carabinieri – è il suggerimento del Cap. Fabio Di Benedetto – anche quando ci si rende conto che il fatto sta interessando altre persone. La tempestiva segnalazione ci aiuta ad intervenire in tempi brevi e bloccare il malintenzionato». Nonostante le parole del Capitano l'omertà e la paura sembrano ancora il nemico numero uno da sconfiggere. Le mancate segnalazioni e l'assenza di formale denuncia ne sono la prova. 

 

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