Truffe agli anziani, anche il Col. Castello al fianco della terza età

02-26-graduati-arma-anzianiNOCI (Bari) - «Siamo sempre presenti nell'aiutare i cittadini, è il nostro primo obiettivo». È nelle parole del Comandante Provinciale dei Carabinieri Col. Rosario Castello che l'Arma dei Carabinieri esprime vicinanza alla cittadinanza nocese con uno sguardo particolare rivolto agli anziani e ai soggetti deboli. Nell'incontro svoltosi ieri sera presso il centro polivalente di via Romanazzi, organizzato in accordo con amministrazione comunale e "Centro Anziani", si è parlato proprio di truffe a danno della terza età (in foto da sinistra: Zaccaria, Nisi, Castello, Di Bendetto).

La campagna di sensibilizzazione intrapresa dai militari dell'Arma già dal mese scorso e che ha visto un primo incontro a fine gennaio col Comandante di Compagnia Cap. Fabio Di Bendetto all'interno della chiesa matrice, ieri ha allargato lo sguardo ad una platea molto più ampia di anziani e soggetti deboli per metterli in guardia e difendersi da truffe e raggiri. È proprio il Cap. Di Benedetto ad inaugurare la serata riconfermando la presenza sul territorio dei carabinieri ed il costante impegno nella lotta a questa fattispecie di reati.

02-26-castelli-guida«Siamo sempre pronti ad intervenire in qualsiasi momento – ha esordito il Col. Castello – tramite una telefonata al numero di pronto intervento "112" siamo in grado di intervenire tempestivamente». E poi ancora: «Non lasciatevi sopraffare dalla paura e dall'omertà – dice riferendosi alla platea – non abbiate paura di chiamare i carabinieri». Illustrando la guida che i carabinieri hanno pubblicato per evitare i raggiri, il Colonnello esamina punto per punto le falsità con cui i truffatori tentano di aggirare gli anziani. Si va quindi dai falsi tecnici (antennisti, installatori, elettricisti, idraulici), ai falsi amici dei figli, passando per dipendenti pubblici come asl, poste, finendo addirittura per falsi finanzieri o carabinieri. Allora che fare? «Affacciarsi alla finestra per vedere con quale mezzo i truffatori arrivano sotto casa nostra – dice Castello – avvisare una vicina o un parente prossimo della visita inaspettata e contestualmente telefonare ai carabinieri o alle forze di pubblica sicurezza. Tutto questo ci consente di intervenire con tempestività sull'evento».

Inoltre è sempre consigliabile denunciare il raggiro subìto. «Solo con la formalizzazione di una denuncia/querela – spiega Castello ai taccuini di Noci24.it - possiamo avviare indagini mirate con alte probabilità di assicurare alla giustizia il malfattore».

Spazio agli interventi dal pubblico. Molti sono i cittadini nocesi che sono caduti vittima di raggiri o tentativi di raggiro. Il dato più importante che emerge dalla viva voce degli anziani nocesi è che il raggiro messo in pratica maggiormente è quello dello "specchietto". Si finge un urto tra veicoli in cui un perfetto sconosciuto dichiara di essere stato urtato per farsi avere i soldi della riparazione, in realtà lo specchietto era già rotto. Altra casistica che ha visto spesso anziani nocesi protagonisti è quella dell' "amico del figlio" in cui con una scusa generica si rifilano abbigliamenti e accessori di moda con l'intento di recuperarli dalla casa della potenziale vittima. Importante è allora il lavoro dell'Arma sottolineato anche dalla presenza del Lgt Lorenzo Zaccaria, schierato in prima linea a Noci su tutto il fronte dei reati sulle persone e contro il patrimonio.

In ultimo è intervenuto il sindaco Domenico Nisi che ha ringraziato per il lavoro svolto quotidianamente dall'Arma sul territorio nocese ed ha spronato gli anziani a chiamare le forze dell'ordine in caso di necessità.

 

 

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