Atti intimidatori a titolare di sala giochi, due arresti

06-21-incendio-casinòNOCI (Bari) - Avevano posto sotto scacco il titolare di una sala giochi della periferia di Noci incendiandogli prima la macchina, poi tentando di appiccare un incendio proprio all'attività economica. Solo dopo un'attenta ricostruzione dei fatti ed aver raccolto numerosi elementi utili alle indagini la sera di mercoledì sono scattate le manette per due giovani di Santeramo in Colle, nel barese, poiché ritenuti responsabili di danneggiamento a seguito di incendio e di tentato incendio.

Ad eseguire l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, i carabinieri della compagnia di Gioia del Colle coordinata dal Cap. Fabio Di Benedetto.

06-21-tentativo-casinòSecondo la ricostruzione d'indagine i due piromani, L.R.V di 25 anni già noto alle forze dell'ordine, e D.G. 24enne incensurato, nell'estate dello scorso anno, precisamente tra luglio ed agosto, avrebbero dapprima incendiato l'Audi A8 di V.L., poi avrebbero tentato di incendiare direttamente la sala giochi Paradise Casinò di via La Pira non riuscendo a portare a compimento l'opera. Le indagini condotte dai Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, hanno consentito di risalire all'identità dei due giovani grazie all'esame dei fotogrammi ripresi dall'impianto di videosorveglianza dell'attività e alle testimonianze di alcuni passanti che hanno riferito circa una "Smart" nera allontanarsi a forte velocità dai luoghi teatro degli episodi criminosi. Così sono scattate le perquisizioni domiciliari eseguite nelle abitazioni di Santeramo dei due giovani che hanno consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro parte dell'abbigliamento riconducibile a quello utilizzato dagli stessi nel corso del tentativo di incendio alla sala giochi.

«È un chiaro atto intimidatorio – spiega il Cap. Di Benedettoora stiamo cercando di risalire ad eventuali mandanti». Sono infatti in corso indagini finalizzate a stabilire il movente dei due episodi. I due giovani tratti in arresto invece, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocati ai domiciliari.

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