“Caso Gibbanza”: condannato Della Corte, processo per la ‘Putignano’

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AGGIORNAMENTO DEL 26 OTTOBRE 2021 - Processo "Gibbanza", la Corte d'appello dichiara prescritti i reati per 5 dei 6 imputati

AGGIORNAMENTO DEL 24 MARZO 2019 - Sentenze tributarie pilotate, sei condanne e quattro assoluzioni

AGGIORNAMENTO DEL 24 GENNAIO 2019 - Caso «Gibbanza», la Cassazione annulla la condanna a Della Corte.


NOCI (Bari) - Primi provvedimenti del Giudice per le Udienze Preliminari di Bari Alessandra Piliego sul "caso gibbanza". Nell'ambito del filone d'inchiesta sulle presunte sentenze tributarie pilotate sono coinvolti anche l'azienda nocese 'Giovanni Putignano e Figli srl'(in foto l'ingresso) ed il consulente Francesco Della Corte. Per la ditta, il giudice ha disposto il rinvio a giudizio nel processo che si aprirà il 3 novembre prossimo presso la sezione collegiale dello stesso tribunale. Condanna (con pena sospesa) per il consulente.

Della Corte rientrava nella cerchia dei 10 imputati che hanno chiesto il processo con rito abbreviato. Il gup lo ha riconosciuto colpevole di due episodi di corruzione per cui ha sentenziato una pena di due anni di reclusione (pena sospesa) ed al risarcimento dei danni. Condanna a otto mesi di reclusione (pena sospesa) per il giudice Aldo D'Innella per un episodio di falso (è stato assolto da sette episodi di abuso d'ufficio, per lui l'accusa aveva chiesto cinque anni di reclusione); condanna a due anni e quattro mesi per riciclaggio nei confronti di Sesto Quintavalle, fratello del giudice Oronzo Quintavalle (rinviato a giudizio nell'ambito dello stesso procedimento); condanna a due anni (pena sospesa) per l'allora presidente dell'Associazione Nazione Tributaristi Italiani-sezione di Bari, Cosimo Cafagna. Assolti 4 imputati tra cui l'ex presidente dell'Ordine dei commercialisti di Bari Giorgio Treglia ed Elvira Bellomo, segretaria della Seconda Sezione della Commissione Tributaria Regionale pugliese. Il consulente

Della Corte dovrà inoltre risarcire le parti civili, Ministero dell'Economia e Agenzia delle Entrate, con un danno che verrà quantificato in un giudizio successivo. Al risarcimento contribuiranno anche gli altri condannati D'Innella, Cafagna, e Agrimano.

Contestualmente al processo con rito abbreviato si è conclusa l'udienza preliminare nei confronti degli altri 30 imputati. Per 24 di loro il gup ha disposto il rinvio a giudizio, prosciogliendo da ogni accusa gli altri sei.

Sette sono invece le società coinvolte nel procedimento che andranno a processo il prossimo 3 novembre:'Duo Salus srl','Giovanni Putignano e Figli srl', 'Consorzio Coimba Trasporti, 'Il Truciolo Sas di Cudemo G&C', 'Montaggi Costruzioni Meridionali srl', 'Conserva Pietro & Figli srl'. Non luogo a procedere solo per la 'Ingross Levante spa', «perché gli elementi acquisiti – scrive il gup - risultano inidonei a sostenere in giudizio la responsabilità dell'ente». La stessa inoltre è stata l'unica società ad aver risarcito il danno nei confronti delle parti civili con una transazione da 280mila euro.

Notizie da Noci

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