Educazione ambientale: i cittadini rispondono picche, pugno duro dell’amministrazione comunale

08-01-eternit-masseria-scoziaNOCI (Bari) - La conferenza stampa di mercoledì a palazzo di città sulla tematica dei rifiuti è stata anche l'occasione per parlare di educazione e sensibilizzazione ambientale. Mentre sotto il profilo della sensibilizzazione qualche riscontro lo si è avuto, «ci sono i rifiuti giusti nei cassonetti giusti» ha dichiarato il sindaco in conferenza, molta strada c'è da fare sull'educazione.

Negli ultimi mesi diverse sono state le sanzioni amministrative elevate dal comando di Polizia Municipale che ha sorpreso diversi soggetti, denunciati all'Autorità Giudiziaria, a lasciare rifiuti, in buona sostanza inerti e non pericolosi, al fianco dei cassonetti. I cittadini premono per una maggiore funzionalità ed incremento di servizio dell'isola ecologica dislocata in via Vasconi. Un'apertura pomeridiana e nei weekend ed un ampliamento dell'offerta di recepimento. La richiesta deriva dal fatto che, a detta di quelli incappati nelle maglie della Polizia Municipale, l'isola ecologica fosse chiusa e che alcuni tipi di materiali, inerti, polistirolo, cellophane, olio esausto, non vengono accettati dalla stessa con il rischio di sversamenti nei terreni o nei tombini della fogna. Una spaccatura che segna un solco tra le buone prassi messe in campo dall'amministrazione comunale e la sensibilità reale dei cittadini.

08-01-eternit-via-martinaEd ancora. Diverse sono le segnalazioni giunte in redazione di discariche a cielo aperto nelle zone rurali e di abbandono di pannelli di amianto lungo alcune vie di collegamento provinciale. Cataste di pannelli in eternit sono state fotografate lungo la provinciale 34 Noci-Martina Franca (in foto) e lungo la SP 116 Noci-Castellaneta proprio all'altezza dello svincolo per Masseria Scozia dove all'inizio del mese si è svolta la 4^ edizione di "Covoni e Tradizioni". Non proprio un bel biglietto da visita per chi voleva riscoprire le tradizioni contadine nella campagna incontaminata. «È una questione su cui non transigo più» – ha dichiarato Nisi annunciando il pugno di ferro contro i trasgressori.

Anche sui cassonetti bruciati la giunta sta prendendo provvedimenti. «Sono in corso trattative con l'azienda – ha spiegato il primo cittadino – per la sostituzione dei cassonetti bruciati, rimpiazzati possibilmente con alcuni in materiale ignifugo. Venti cassonetti dati alle fiamme sono oggettivamente troppi». Ed intanto è stato dato mandato alle forze dell'ordine operanti sul territorio di avviare azioni sinergiche atte ad individuare i responsabili degli atti incendiari.

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