Irregolarità agli impianti di raccolta acqua, sigilli ai cantieri

11-21-sequestro-forestale-fogna-bianca-1NOCI (Bari) - Cantieri fermi sui costruendi impianti per la raccolta di acque piovane. A porre il veto sul prosieguo dei lavori è stata la Procura della Repubblica di Bari. La stazione di Noci del Corpo Forestale dello Stato su disposizione dell'Autorità Giudiziaria venerdì 18 novembre ha posto i sigilli a due dei tre cantieri pronti a contenere le vasche per la raccolta di acque piovane in servizio alla cittadinanza (in foto il cantiere sequestrato in c.da Pizunzo).

I forestali sono intervenuti in esecuzione del decreto di sequestro del 15 novembre scorso disposto dal Sostituto Procuratore dott. Renato Nitti PM della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari. I cantieri sottoposti ad ordine di cautela sono quelli dislocati in via Re Ladislao e in contrada Pizunzo nella zona industriale.

11-21-sequestro-forestale-fogna-bianca-2I cantieri fanno parte di un progetto per la realizzazione di un sistema di collegamento differenziato per le acque piovane a cui si è dato avvio attraverso i fondi POR Puglia, fondi FESR della Comunità Europea, ed una quota del Comune di Noci. Il sequestro, ai sensi dell'Art. 253 e seguenti del Codice di Procedura Penale, è atto ad individuare i mezzi di prova dell'illecito (in foto il cantiere sequestrato in via Re Ladislao).
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 IL DIVIETO APPOSTO DALLA FORESTALE DI NOCI

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