Costa Concordia: un appello per salvare l'alberobellese Giuseppe Girolamo

01-16GiuseppeGirolamoNOCI (Bari) - Aveva compiuto trent'anni da pochi mesi, l'alberobellese Giuseppe Girolamo che ancora oggi risulta presumibilmente uno dei dispersi dopo il naufragio di Costa Concordia. Imbarcatosi lo scorso 4 dicembre infatti, Giuseppe aveva deciso di lavorare per una band di bordo, la "Dee Dee Smith", inseguendo una delle sue più grandi passioni: la musica.

A lanciare l'allerta su Facebook e sul Tg5, poco dopo la tragedia, il collega Roberto Napoleone, il quale dichiara la dinamica dell'accaduto: Giuseppe, a quanto pare, stava per imbarcarsi sulla scialuppa di salvataggio, ma qualcosa glielo aveva impedito. Ad oggi nessuna buona notizia sembra giungere dall'isola del Giglio: né se Giuseppe sia riuscito a salvarsi, né se sia rimasto a bordo della enorme nave. Ciò che è certo è che le ricerche diventano sempre più difficili, il mare che bagna le rive di quest'isola continua a seguire il suo corso e l'imbarcazione continua a muoversi e a spostarsi.

Intanto sulla sua pagina Facebook, amici e parenti continuano a sperare e a scrivere a caratteri cubitali i loro gridi di speranza. La vita di un giovane musicista appassionato e talentuoso non può certo finire in questo modo. La sua famiglia è già partita da un po' verso la Toscana, sperando di ricevere maggiori informazioni su questa anomala scomparsa. Amici putignanesi e nocesi, che insieme a lui si son diplomati al Liceo Laterza di Putignano, insieme all'attuale compagna, continuano a mobilitarsi sia sul web che all'interno dei propri paesi, per diffondere al meglio la notizia, nella speranza che ci sia qualche buon conoscente in grado di spingere sulle ricerche.

La mobilitazione sul web è importantissima: numerosi appelli girano su facebook e Noci24 non può non contribuire a questo stato d'allerta soprattutto quando si parla di giovani vicino al proprio territorio. Le speranze e le paure son tante: ad oggi interessa sapere qualche altra notizia sulla scomparsa di Giuseppe; non ci si può limitare solo a questo. Invitiamo dunque, chiunque sia in grado di dare una mano anche volontaria, a mandare avanti le ricerche a mobilitarsi concretamente per salvare una vita umana che ha avanti ancora tanta strada da percorrere. Giuseppe ci sta aspettando e allo stesso modo anche amici e parenti.

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