Eventi e Cultura 2020: quali prospettive?

05 26 ines pierucci gabriele zanini michelangelo busco giulia basileNOCI (Bari) - Quale sarà il futuro della cultura e degli eventi dal vivo post Covid-19? La risposta, a oggi super incerta, attanaglia circa 300 mila operatori della cultura e dello spettacolo, in tutta Italia, senza dimenticare l'importante ruolo giocato dal pubblico.
A porre questo quesito, nella modalità di comunicazione ormai più congeniale e sicura, la videoconferenza, è stato Gabriele Zanini dell'Ass.Culturale "Vivere d'arte eventi" lo scorso 20 maggio, direttamente dal suo profilo facebook.
Insieme a lui nomi autorevoli della scena culturale locale e metropolitana, tra cui l'assessore alle politiche culturali e turistiche della giunta Decaro, Ines Pierucci e il direttore del Teatro Forma di Bari, Michelangelo Busco.

La Pierucci traccia un quadro a 360° di quel che è stato fatto e si farà nel futuro prossimo per la cultura, a Bari e nei Comuni della Città Metropolitana.
Dopo un breve riferimento ai 20 milioni di fondi Extra Fus per i professionisti dello spettacolo, traguardo raggiunto anche in seguito al dialogo sinergico tra il Ministro della Cultura, Franceschini e i rappresentanti politici del settore come la stessa Pierucci, l'assessore barese parla invece degli aiuti concreti della sua giunta per i teatri e musei del capoluogo (Museo Civico, Teatro Margherita, Officina degli Esordi, ad esempio).
Aiuti quali l'esenzione dal canone 2020 o il sostegno alla chiusura di lavori di rifacimento e miglioramento delle stesse strutture.

"Pensiamo al Petruzzelli o al Piccinni, però, con i loro 700-1000 posti. Come è pensabile aprirli per un evento di massimo 200 posti al chiuso, come da ultimo DPCM, per ragioni logistiche e di sostentamento economico delle stesse strutture? Sarà necessario quindi rivedere i piani economici" ragiona la Pierucci, che ammette di star lavorando, con chi di dovere, su questo aspetto.
Per quanto riguarda le azioni già messe in campo dal settore cultura barese, l'assessore aggiunge la volontà di avviare un bando pubblico culturale con valenza per la prima volta biennale, fino al 2021 e parla di possibilità già concreta di acquistare dei voucher cultura, acquistabiili ora e spendibili in futuro, per dare un sostegno concreto alla macchina culturale in questo momento.
Ultimo, ma non meno importante, il pensiero cardine secondo cui la cultura e i suoi eventi dovranno essere necessariamente rivalutati negli spazi, con la possibilità di dislocarli nella città così da controllarne e gestirne i flussi.

"Spero che la programmazione culturale della Città ci venga incontro" è il collegamento della scrittrice e promotrice culturale, Giulia Basile con le parole della Pierucci. "La cultura può donare benessere in un momento in cui vince la paura. È però importante ripartire da "chi siamo", dal territorio, dal nostro patrimonio e quindi anche dai piccoli centri culturali come Noci. Penso a eventi  dislocati nelle gnostre, perché no?"
La palla passa al Consigliere Comunale con Delega alla Cultura, Mariano Lippolis che risponde cauto, sottolineando che la giunta comunale ha da poco avviato delle audizioni con gli operatori del settore per affrontare al meglio questa fase di passaggio.

Michelangelo Busco, direttore del Teatro Forma di Bari e del Teatro Fusco di Taranto, gli operatori del settore e la grave crisi del comparto le conosce bene: -30% di fatturato rispetto allo scorso anno e centinaia di migliaia di professionisti sospesi, in difficoltà e incerti sul loro futuro. 
Il suo Teatro Fusco ha cercato di tener viva la fiamma con concerti in streaming, ma come sottolineato da Ines Pierucci e Mariano Lippolis, ci sono eventi che hanno bisogno di essere vissuti e speriamo di poterlo tornare a far presto, nella miglior maniera in questo momento possibile.

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