Inaugurata la prima mostra del Centro studi "Trittico d'arte"

05 19tritticodarteNOCI (Bari) - E’ stata inaugurata la scorsa domenica 17 maggio nei locali dell’ex pretura la prima mostra pittorica, fotografica e poetica del Centro Studi del dialetto nocese. Trittico d’arte- a penne, u pennidde, a lusce è oggi finalmente realtà e resterà aperta fino al prossimo sabato 23 maggio la sera dalle ore 18.30 alle ore 21.00. Aperta al pubblico in compagnia di tutti gli artisti, la mostra mette in luce grazie a tre potenti strumenti d’espressione artistici particolari di Noci legati alla storia, al lavoro dell’uomo, alla fatica.

Nata con l’obiettivo di mettere in risalto la bellezza che talvolta sfugge all’attenzione dei più, la collettiva oggi aperta su Via Porta Putignano vede allestite immagini di una Noci costruita dall’uomo con le sue stesse mani fatta di “schele”, “mascherone”, “savorre”, “peta sande”, “pèzze”, “zumbeture”, etc, ma anche di una Noci fatta di tradizioni e storie di feste patronali: tutto rigorosamente rielaborato con la forza della luce, del colore e dello scatto di un obiettivo, successivamente trasformato in parola dialettale, evocatrice di altri mille contesti. Una Noci che tutto sommato trova la forza di riaffiorare dalla memoria e di vivere nella speranza che le future generazioni ne colgano l’importanza.

Trittico d’arte si conferma dunque trittico di valori (comunità, identità, appartenenza) e convergenza di arti (pittura, fotografia, poesia) magistralmente interpretati da Antonio De Grazia, Luca Curci, Francesco Sgobba Palazzi e da Giovanni Laera, Mario Gabriele, Francesco Galassi e Pietro Gigante.

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