Comics Zone, il bilancio del festival del fumetto secondo Mariarosaria Lippolis

NOCI (Bari) - Sono trascorse due settimane dalla chiusura della terza edizione del Noci Comics Zone. Sulla manifestazione, che abbiamo avuto modo di seguire passo passo con tutta la redazione di Noci24.it, oggi si possono trarre dei bilanci. Ecco il bilanco della Presidente dell'associazione promotrice DARF, nonchè direttrice artistica del festival, Mariarosaria Lippolis. 

"Il dodici luglio si è chiusa la terza edizione del Noci Comics Zone - ha detto a NOCI24.it Lippolis - e, a distanza di qualche settimana dalla frenesia che sempre accompagna il compimento di un evento a lungo progettato e definito nelle sue attività, a mente fresca e a membra riposate, naturale è un bilancio delle tre giornate e del festival nella sua complessità. Quando un’associazione culturale si rapporta ad una idea ambiziosa e cerca di portarla avanti si scontra, inevitabilmente, con i più consueti ostacoli (primo tra tutti quello economico) che eventi di articolati e complessi come questo possono trainarsi dietro. Impegno, convinzione e perseveranza ritengo tuttavia che costituiscano degli elementi imprescindibili per qualsivoglia ambizione. E’ così che la definizione di quel progetto, il suo graduale modellarsi agli spazi di una città e alle esigenze di un pubblico eterogeneo e desideroso di novità, l’entusiasmo che si profonde e si diffonde dando impulso alla produzione di nuova linfa creativa… tutto ciò ripaga le tante notti insonni e le tante giornate trascorse a progettare, programmare, strutturare, organizzare e valutare le decisioni giuste da prendere".

"Finalità prioritaria di Noci Comics Zone - ricorda la presidente Darf  - , fin dalla sua ideazione, è stata quella di fornire una occasione di crescita culturale ad un territorio utilizzando come veicolo un’arte che adotta un linguaggio trasversale e democratico per eccellenza: il fumetto. Quest’arte, che mescola efficacemente scrittura e grafica, sarebbe dovuta diventare a sua volta la dimensione trainante dell’arte in senso lato: il fumetto considerato nella sua relazione con le altre arti, la musica, la cinematografia, la scrittura, la sartoria. Quindi arte avrebbe dovuto generare e diffondere la conoscenza di altra arte. Il tutto accostando nomi acclarati a livello internazionale nel settore delle arti figurative a giovani talenti emergenti, fornendo occasioni di crescita a chi crede che determinate realtà siano mera utopia nel sud Italia e in un paese di provincia. Il tutto generando divertimento inusuale e adatto ad ogni età. Il tutto valorizzando il nostro centro cittadino, le nostre bellezze strutturali e architettoniche, il nostro paesaggio urbano. Il tutto gratuitamente".

"Quando constati che molte delle finalità che hanno mosso l’idea iniziale sono state perseguite e gli obiettivi raggiunti - conclude con soddisfazione Lippolis - , quando constati di aver generato quell’entusiasmo di cui parlavo prima, quando naturalmente nascono sinergie tra associazioni presenti sul territorio innescando un circolo virtuoso che genera energia e svela comunità d’intenti, quado si creano occasioni formative per ragazze e ragazzi che vedono finalmente la loro città acquisire una dimensione meno provinciale, quando docenti universitari e di strutture scolastiche del territorio regionale ed extra-regionale chiedono collaborazioni e coinvolgimenti per il futuro, quando sul blog di artisti di fama internazionale si parla di Noci e di quello a cui qui si ambisce… allora puoi ritenerti un pochino soddisfatto. Ogni iniziativa può e deve crescere, migliorandosi e trovando nuovi spunti e nuovi slanci. Tuttavia, se devo tracciare un bilancio di questa terza edizione del Noci Comics Zone, per tutto ciò che ho appena espresso, non può che essere positivo".

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