"Finché morte non ci separi", la commedia degli equivoci della Sciaiatica

12 26 finchè morte non ci separi sciaiaticaNOCI (Ba) - La prima volta della Compagnia Teatrale "Sciaiatica" al teatro della scuola dell'infanzia "D.E. Gabrieli" è stata il 26 dicembre scorso con il debutto del nuovo spettacolo natalizio in tre atti, "Finchè morte non ci separi". Una commedia degli equivoci che si muove attraverso tre ambienti e tre storie, intorno all'oggetto del desiderio, Amalia: esilaranti le interpretazioni di Beppe Gabriele e Vincenzo Mastropasqua nei ruoli femminili, mentre gli inconvenienti della "prima" hanno tirato fuori le capacità di improvvisazione e comicità di questo gruppo nocese tanto amato e applaudito dal pubblico. 

 

Amalia - Beppe Gabriele, è la donna più bella del paese, rimasta vedova del primo marito, morto in Kosovo mentre era in guerra: la sua immagine aitante ed ingombrante campeggia tra il salotto e la camera da letto ed il suo nuovo amore, l'insegnante Peppino Castagnano, se ne vuole liberare. La sua fidata Giorgia, la colf georgiana che prende da lui lezioni di italiano e di obbedienza, lo asseconda in tutti i suoi voleri, sotto la "minaccia" del licenziamento e nel giorno dell'anniversario della coppia si presta alle sorprese che Peppino ha preparato per Amalia. La donna, però, ha attirato le attenzioni dell'avvocato Randazzo, proprio un ... rompiscatole per Giorgia: Amalia non cede al suo spudorato corteggiamento, ma la tragedia sta per abbattersi su casa Castagnano ed è un ritorno davvero sorprendente. 

Intorno alle scenografie del bravo Vito Genchi che definiscono tre ambienti, fin ora mai visti negli spettacoli della Sciaiatica, ruota la storia di Amalia, una storia di amori, tragedie reali e non così reali e tanta esilarante confusione, dettata dai ritmi comici dei bravi componenti, rigorosamente tutti maschi, del gruppo. L'amore e la vita sono un gran mistero, sottolinea Michele De Marco - Don Peppino alla fine della messinscena, citando il discorso sulla felicità di Roberto Benigni, ma amare e cercare la felicità sono le azioni che devono guidarci ogni giorno in tutto ciò che facciamo, un pò come ha scelto di fare Amalia, seppur in maniera apparentemente avventata. 

Dopo gli spettacoli del 26 e 27 dicembre, la compagnia teatrale andrà in scena ancora una volta il 9 gennaio alle 20.00. Il "sold out" già registrato per "Finchè morte non ci separi" conferma il successo del gruppo comico nocese, ma anche della solidarietà, visto che l'incasso sarà interamente devoluto ai progetti benefici perseguiti dalla compagnia. Il banco alimentare, l'adozione a distanza di un ragazzino che intanto cresce e la collaborazione con "Lo Sfizietto" per regalare un fornello ai più bisognosi. 

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