La scuola Odile in scena con Coppelia e Notre Dame de Paris

06 19 Valentina Liuzzi e Francesco Stok OdileNOCI (Bari) – Non solo uno, ma ben 4 spettacoli per i ballerini della scuola di danza Odile dell’insegnante Valentina Liuzzi, coadiuvata da Francesco Stok per l’hip-hop, in scena tra giovedì 16 e domenica 19 giugno sul palco del teatrino della Scuola dell’infanzia “E. Gabrieli”. Divisi tra gruppi di moderno e classico e protagonisti di un pomeridiano e di un serale per la due giorni di spettacoli, gli allievi della scuola si sono cimentati rispettivamente nelle rivisitazioni di sola danza del musical italiano “Notre Dame de Paris” e del balletto Coppelia, confezionando un lavoro da vero corpo di ballo, per continuità dei balletti e ensemble dei gruppi.

 

Giovedì 16 giugno è stata la volta della danza moderna con i gruppi di 2° e 3° grado, moderno avanzato, contemporaneo e i gruppi piccoli e grandi di hip-hop. La rilettura del celebre musical italiano "Notre Dame de Paris", tornato proprio quest'anno in tournée in tutta Italia, ha ricreato sul palco le più suggestive scene corali dello spettacolo, con le interpretazioni mimate delle ballerine più grandi, nei ruoli cardine della storia: intensi i balletti a 4 di contemporaneo, sintesi di compiutezza per l'intero spettacolo e per la parte lirica dello stesso.

Domenica è stata invece la volta del classico, sempre con gli spettacoli pomeridiano e serale: spazio nel primo alle più piccoline e nel secondo alle più grandicelle, dietro la costante supervisione delle grandi che hanno quindi calcato le scene per due volte a distanza di poche ore. Ilaria Notarnicola era il Dott. Coppelius e Vitiana Mansueto la sua bambola meccanica Coppelia: l'omonimo balletto di Arthur Saint-Leon ha rappresentato il punto di partenza dello spettacolo, che ne ha conservato, nella tematica, il rapporto tra il creatore e la sua creazione e la competizione tra la bella "robot" e Swanilda, adolescente gelosa del fascino di Coppelia.
La ragazza era interpretata da Arianna Campanella, tra le ballerine di punta della scuola per tecnica e intepretazione, insieme al talento nascente di Sara Scialpi e alla conferma della stessa Vitiana Mansueto: il loro movimento sulle punte ha portato in alto la messinscena, interpretata sorprendentemente anche dalle più piccoline.

A fine spettacolo l'emozione è stata, come sempre, tanta per la maestra Valentina, contenta del lavoro fatto dalle sue ragazze nonostante gli spazi e la difficoltà degli spettacoli scelti: "la cosa più bella sono i loro occhi mentre danzano".

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