"Narcomafie", illustrazione a cura di Nica Parchitelli

01 21nicaparchitelliNOCI (Bari) - "Narcomafie" potrebbe apparire a tutti o quasi, una realtà molto lontana. Ebbene sì, potrebbe. In verità, è una rivista che non solo si occupa di un tema ricorrente e sempre, purtroppo, presente nella nostra piccola quotidianità (la mafia) ma vede anche come protagonista fumettista Nica Parchitelli, cittadina nocese e talento in crescita.

 

A lei abbiamo rivolto alcune domande sulla sua illustrazione e su quanto sia importante il ruolo del fumetto per esprimere concetti che portino ad importanti riflessioni.

Cos'è Narcomafie ?
"Narcomafie" è una rivista mensile fondata e diretta da Don Luigi Ciotti, successivamente alle stragi che portarono alla morte di Falcone e Borsellino. E' realizzata in collaborazione con Libera, associazione che milita nella lotta alle mafie e promuove la legalità, e per questi motivi, il giornale si occupa di informare la società esaminando e documentando il fenomeno delle mafie. L'ultimo numero del mensile contiene diversi racconti sul tema, tutti illustrati".


01 21narcomafia1Quale significato ha la tua illustrazione ?
"La mia illustrazione vuole rappresentare le parole dello scrittore Leonardo Losavio, che nel suo racconto dal titolo "Ma che minghia é la mafia" si chiede proprio cosa sia questo fenomeno e arriva a descriverlo come un circo. Il suo concetto va a mescolarsi alla mia idea personale. Può sembrare tutto apparentemente divertente e spettacolare, ma la realtà è tutt'altro. L'immagine del bambino al centro, che brucia, dimostra come la mafia non risparmi nessuno. Sul fondo dell'illustrazione, i paganti si godono lo spettacolo mentre chi non può permetterselo fa la fine di chi, nella realtà, non accetta il sistema e non si fa corrompere. Non è sicuramente un'immagine positiva e carica di speranza. So, infatti che può risultare cinica ed anche un po' inquietante, ma desideravo che la mia illustrazione facesse riflettere, ed esattamente come nel racconto, la mafia si avvicina sempre più al protagonista attraverso il suicidio ed il negozio "andato a fuoco" dei suoi amici , così il circo, essendo un ambiente a noi molto vicino, si presta bene per sensibilizzare e trasmettere il concetto "mafie".

Con quale tecnica è stata realizzata ?
"La bozza é realizzata a matita ovviamente, poi si passa alla china, usando le mezzetinte per creare le ombre. Preferisco il metodo tradizionale".

Come hai ottenuto questo progetto?
"Ho ottenuto questa opportunità grazie a Grafite, scuola di grafica e fumetto, che frequento ormai da tre anni e che collabora da diverso tempo sia con la rivista Narcomafie che con Libera. La scuola offre diverse opportunità nel campo".

Cosa hai in mente di fare prossimamente in questo campo ?
"Sicuramente desidero pubblicare il mio fumetto. Ho scelto questo percorso proprio per il desiderio di dare vita ai tanti personaggi e alle diverse storie che mi affollano la mente. Quindi per adesso mi sto impegnando nella realizzazione del fumetto di fine anno che sarà completo con l'uso del colore. In seguito, sarò disponibile per qualsiasi nuovo progetto ed esperienza nel mio campo".

Le copie dell'illustrazione e del racconto si possono acquistare sul sito o sulla pagina facebook di NARCOMAFIE.

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