Carlotta Fusillo per la prima volta sulle passerelle della Milano Fashion Week

03 02 carlotta fusillo fashion week 1MILANO -  A meno di un anno dalla vittoria dell'Elite Model Look Italia, prestigioso concorso internazionale per aspiranti modelle e modelli, la nocese Carlotta Fusillo ha già calcato le passerelle della sua prima Fashion Week milanese.
Dal 22 al 27 febbraio, infatti, la capitale della moda italiana ha ospitato le sfilate delle più importanti maison del mondo, tra top model e influencer, party esclusivi e tutto ciò che ruota intorno al mondo patinato del fashion.
Grazie alla sua agenzia, Elite, la studentessa nocese ha potuto indossare, in passerella, le creazioni della top maison "Cividini" (in foto), di Maurizio Pecoraro e Angelo Marani, tre grandi nomi del nostro "made in Italy", protagonisti alla FW milanese con tre collezioni, innovative e di alta caratura sartoriale.
Una prima grande emozione da Milano Fashion Week quella di Carlotta, ormai decisa a scoprire cosa possa regalarle questa esperienza nel mondo della moda internazionale.

 Per una giovane modella agli inizi della sua carriera, l'esperienza è lo strumento principale per crescere, migliorare e capire la propria strada. 
"L’agenzia, dopo la vittoria del concorso, mi ha offerto la possibilità di iniziare a fare la modella e di conseguenza di partecipare alla Fashion Week. Il fine era quello di fare i primi passi nell’ambiente, imparandone le regole, le attitudini del mondo della moda, un mondo del tutto nuovo per me. D'altronde "modella" non si nasce, lo si diventa e l'unico modo per diventarlo è fare tanta esperienza."
L'importante traguardo della vittoria all'Elite Model Look Italia e la finale mondiale del concorso sembrerebbero non aver fatto perdere la testa a Carlotta, convinta ora che i suoi obiettivi siano ancora tutti da costruire e raggiungere: "Non so cosa abbiano in serbo per me il futuro e la mia agenzia, spero grandi cose e nuove esperienze, questo è solo l'inizio! Ho un obiettivo preciso : migliorare. Voglio sfruttare la possibilità datami, fino in fondo e vedere cosa questo percorso ha da offrire per il mio futuro, (capire se tutto ciò può aiutarmi o meno a raggiungere le mie ambizioni). Ho tanta voglia di mostrare le capacità e la grinta che sento di avere, magari con il tempo e con tanta determinazione ci riuscirò, anche un passo per volta ; d'altronde penso che ogni cosa nella vita avvenga per una ragione, bella o brutta che sia, quindi comunque andrà, quest'esperienza mi avrà dato tanto e sarò felice di aver dato il mio meglio."

Come è andata, in particolare, l'esperienza della prima settimana della moda milanese, per Carlotta?
"Ho sfilato per marchi Italiani come Cividini, Maurizio Pecoraro e Angelo Marani: sicuramente è sempre una bella emozione indossare collezioni innovative, particolari, frutto di passione e tanti anni di esperienza, sempre al passo coi tempi e mai scontate; d'altronde è questa una delle caratteristiche che amo particolarmente della moda "made in Italy", il mix tra tradizione e originalità .
Nell'aria, quei giorni, c'era tanta tensione e tanto stress, per noi "modelle new faces" la fashion week rappresenta un' opportunità di grande rilievo per lavorare e cambiare il proprio futuro. Bisogna essere sempre pronti ad affrontare qualsiasi evenienza, a dare il meglio per ricevere il meglio, nonostante la stanchezza, nonostante i tanti "no", tutto questo accompagnato anche da un pizzico di fortuna, che diciamocelo, non guasta mai! Per il resto vivere ogni giorno nuove sfilate, nuove realtà, incontrare nuova gente, sentirsi parte dunque di uno evento così importante è sicuramente una bella soddisfazione, che spero di rivivere ancora. È stata la mia prima fashion week, non l'avevo mai vissuta prima, viverla è sicuramente meglio che guardarla in televisione."

03 02 carlotta fusillo FW 2La Fashion Week milanese ha costituito uno dei primi importanti banchi di prova per la promettente modella nocese, catapultata in un mondo travolgente e luccicante come quello della moda, che però allo stesso tempo pone spesso i suoi protagonisti davanti a un cruciale interrogativo, cioè se si è o meno all'altezza del proprio ruolo e del contesto, in generale.
Per Carlotta, però, questo inizio di carriera sembra aver preso il verso giusto, anche per quanto riguarda sè stessa e le sue emozioni.
"L'esperienza milanese mi ha trasmesso tanta forza, questo lavoro infatti ti permette in primis di lavorare con te stessa, di crescere, di misurarti con le tue insicurezze e con quelli che pensi siano i tuoi limiti, oltre che con tutto il resto. Non solo, ho imparato che nonostante tutto, fondamentale è rimanere se stessi, migliorare ma non cambiare, ho imparato che spesso la fragilità e la sensibilità possono essere un punto di forza e non un difetto, ho imparato cosa significa essere indipendenti, essere pazienti, costanti e soprattutto ho percepito l'importanza e il valore del sacrificio come unico mezzo per raggiungere buoni risultati." (in foto Carlotta indossa "Maurizio Pecoraro").


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