Bari San Cataldo/New York Manhattan: quotidianità e altrove negli scatti di Antonio Giannini

20170826 205619NOCI (Bari) - Dal 24 agosto al 14 settembre, il contenitore culturale "Spaaace" in via Aldo Moro ospita la mostra fotografica del fotografo nocese, Antonio Giannini.
"Bari San Cataldo / New York Manhattan Andata e ritorno" è un'esposizione di scatti e poche, ma significative parole che raccontano l'uomo e i suoi conflitti interiori tra i luoghi sicuri dell'anima e l'ignoto, l'altrove.
Scorci a noi più familiari si alternano a geometrie, architetture, "sapori" di vita diversi, ma che nella loro scoperta ci affascinano e catturano; il bianco e nero delle fotografie immortala sentimenti, memorie, che per Giannini rappresentano l'essenza di Itaca, "non l'isola, ma il percorso".

 08 27 foto di paolo fasanoQuella del fotografo nocese è la passione di una vita, nata con in mano una vecchia Canon e portata avanti, ora, con la sua Leica Q.
Il bianco e nero è l'espressione della sua arte, perché "il colore deve essere lavorato e fa perdere di autenticità".
Il primo riconoscimento importante, per lui, arriva dall'amico e compaesano, il fotografo Paolo Fasano, tragicamente scomparso 29 anni fa in un incidente: è suo il cavalletto su cui poggia la prima fotografia della mostra, un imbarco a Civitavecchia per la Sardegna, immortalato da Giannini e lavorato dall'amico, fino allo splendido risultato finale che potete ammirare nella foto a destra.
Una nave in partenza è l'inizio perfetto per il viaggio istantaneo Bari San Cataldo /New York Manhattan, già esposto nelle Librerie Cooperative di Eataly, nel cuore del Quartiere San Cataldo, nella Galleria Murobianco di Gioia del Colle e raccontata sulla rivista "Arte e Luoghi" (editore Raggio Verde) nel numero di giugno-luglio.

08 27 anziano a new yorkTuristi che scoprono la Statua della Libertà, una ragazza sui deliziosi tavolini di Bryant Park, un uomo sui gradini di una tipica casa di Manhattan: New York sembra essere così come ce l'hanno raccontata, come l'abbiamo immaginata e possiamo vivere quel sentimento attraverso le pareti fisicamente definite di una foto.

"Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare."
Jacques Brel

Siamo barche ferme nel porto, entità che non seguono il corso delle loro esistenze, quello per cui sono nate e a cui il mondo le ha preparate, fin quando il desiderio della scoperta, del viaggio, della scoperta, non ci spinge fuori dai nostri confini sicuri.
Giannini immortala scorci del quotidiano a San Cataldo, un anziano che guarda il mare, un uomo con il suo cane nel procinto di percorrere una curva, un pescatore sui frangiflutti: il punto di fuga conduce a qualcosa di inatteso e non rivelato, ma il soggetto viene immortalato nel suo presente, nella sua condizione certa e sicura, come una barca ferma nel suo porto.

08 27 anziani a san cataldo"Questa coppia di anziani gioca a carte su un tavolino in strada: è disinteressata rispetto al mondo altrui, interessata solo al suo, che giorno dopo giorno non cambia mai" (Giannini) 
Quello del fotografo, invece, è cambiato all'improvviso: un giorno, percorrendo la stessa strada per andare a lavoro, non trova più il ragazzino lavavetri al semaforo che aveva riempito, fino ad allora, i suoi giorni.
"Sentii un vuoto dentro enorme", una quotidianità interrotta, non più lineare e rassicurante come fino al giorno prima. "E' il conflitto costante dell'uomo tra il suo luogo sicuro, le sue certezze e l'altro, l'evasione, l'ignoto."
E' partito da qui il viaggio di Antonio Giannini, arrivato ora a Noci per raccontare luoghi dell'anima, sentimenti, punti di vista che portano altrove seppur fermi, statici, immortalati.
E' la potenza della fotografia, dell'arte, della capacità di guardare oltre e di sviluppare il proprio sguardo: chi lo guarderà vi leggerà sempre qualcosa di diverso, personale, ma se ne riuscirà a cogliere il messaggio, ne verrà fuori un dialogo riuscito e coinvolgente.
Tra noi e gli scatti di Giannini è scattata la scintilla e abbiamo parlato insieme della bellezza di un uomo che guarda il mare e di chi quel mare lo vuole navigare ogni giorno, verso nuovi porti e luoghi dove sentirsi vivo.

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