La scuola di danza Odile festeggia i suoi primi 10 anni di attività con il saggio di fine anno accademico

06 20 saggio scuola di danza odile excelsior re leone 2NOCI (Bari) – Con due spettacoli Excelsior e il Re Leone, la scuola di danza Odile ha concluso e festeggiato il decimo anno di attività artistica, tra crescita accademica e traguardi raggiunti.

In scena sia il 15 che il 16 giugno, presso il Teatro dei Trulli di Alberobello, tutte le allieve di danza della scuola hanno invitato parenti e amici, per oltre due ore, a guardare e gioire delle proprie performance artistiche, esito di duro lavoro, passione e amore inconfondibile per la tecnica accademica.
Il primo spettacolo “Excelsior” ha visto protagoniste le ballerine di danza classica e contemporanea.
Con un salto nel tempo e nello spazio, gli spettatori sono stati catapultati nella Spagna dell’Inquisizione, dove una bellissima e bravissima donna dal nome Luce, interpretata da Vitiana Mansueto, cerca in tutti i modi di sconfiggere l’Oscurantismo, interpretato da Mimmo Linsalata.
Luce è il filo conduttore dello spettacolo, unisce le coreografie e fa da enorme supporto per le ballerine più piccole, che non smettono di divertire neppure per un minuto il pubblico.


06 20 saggio di fine anno odile excelsior re leoneEntrano in scena anche la Civiltà, magistralmente interpretata da Sara Scialpi, l’Elettricità, interpretata da Domiziana Palagiano, l’Araba, interpretata da Roberta Tinelli, lo Schiavo, da Arianna Campanella, Abat-jour da Eleonora Tinelli e infine, la Fanciulla, da Paola Notarnicola. Le allieve più grandi continuano a dimostrare la loro bravura nel saper padroneggiare il palco, nel dimostrare la continua crescita verso obiettivi sempre più alti come variazioni di balletto o intere coreografie sulle scarpe da punta e infine la bellezza della loro tecnica, puntuale, attenta, che finalmente anche nel piccolo è possibile ammirare.
Tutte le ballerine, come in un quadro finale, con le bandiere dei vari Paesi si sono ritrovate in un unico finale, dove Luce rientra in scena e dimostra all’oscurantismo che la scienza, la civiltà, le grandi idee hanno sempre la meglio.
Il secondo spettacolo, invece, ha riportato alla memoria il magico film d’animazione musicale “Il Re Leone”, dove ripercorrendone la storia, attraverso scene cruciali, si sono esibite le allieve di danza moderna e contemporanea. Alcune di esse curate dal maestro Mimmo Linsalata.

Il merito, inconfondibile, della ottima riuscita dell' intero spettacolo si deve alla maestra Valentina Liuzzi, direttrice artistica, ideatrice e curatrice dell'’aspetto scenografico. 
In una considerazione a margine, si è evinto che l' insegnante Valentina e la neo maestra Vitiana hanno progettato, per i propri allievi dai più piccoli ai più grandi, non solo abiti mozzafiato, dai colori e tessuti bellissimi, ma anche balletti per nulla banali, anzi li hanno costruiti per mostrare i progressi, la musicalità, la capacità acquisite delle ballerine di sapersi muoversi con maestria nello spazio, non dimenticando le competenze. 
Con la voce tremante e gli occhi pieni di emozione, a conclusione, è salita sul palco la Liuzzi acclamata e accolta da fragorosi applausi.
Lì, nel suo discorso conclusivo, ha ringraziato ognuna delle sue allieve, la maestra Vitiana Mansueto, il maestro Mimmo Linsalata e tutti i genitori, perché grazie a loro ha potuto realizzare il suo sogno nel cassetto, custodito gelosamente sin da bambina. Un’ occasione importante questa che le ha permesso di festeggiare i primi 10 anni di attività artistica, con una scuola che nel lontano 2009, portava una grande novità, l’insegnamento della danza classica con il metodo Vaganova e che ad oggi continua ad ingrandirsi sempre più.

 

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