Mons. Anastasio Amatulli: una mostra di bellissimi e rari scatti lo ricorda nel centenario della nascita

02 12 MostraMonsignorAmatulli 12NOCI (Bari) - A 100 anni dalla nascita e a 53 dalla sua scomparsa, Mons. Amatulli, primo parroco della Chiesa SS. Nome di Gesù, resta una figura simbolo per Noci. Dotato di una fede salda e propositiva, di inventiva e di dialettica, amante dell’arte e della cultura, “Don Anastasio” (così tutti continuano ancora oggi a chiamarlo) è amato anche dai giovanissimi, da chi non ha vissuto la sua stessa epoca. Una personalità davvero carismatica, capace di lasciare un segno, il cui ricordo viene tramandato dai genitori ai figli, dai nonni ai nipoti e dai parroci ai fedeli di oggi.

Per celebrare il ricordo di Mons. Amatulli, che quest’anno avrebbe spento 100 candeline, nei locali della Parrocchia SS. Nome di Gesù, lo scorso 10 febbraio, è stata inaugurata una ricca mostra fotografica, alla presenza di Don Maurizio Caldararo, del Vescovo Mons. Giuseppe Favale e di Mons. Giuseppe Pinto. Presenti anche Don Nicola Montone e Don Carmine Chiarelli. La mostra è frutto della collaborazione tra la Parrocchia SS. Nome di Gesù, Proloco Noci, Biblioteca Comunale, Noci Gazzettino e la famiglia Amatulli.

Prima che avesse luogo la benedizione della mostra, Don Caldararo e Mons. Favale hanno invitato i partecipanti a raccogliersi in un momento di preghiera, indirizzando il pensiero a Don Anastasio, che dal cielo avrebbe raccolto quell’affetto. Oltre alle foto provenienti dall’archivio della Parrocchia, sono stati esposti anche scatti inediti, gentilmente concessi dalla famiglia Amatulli, presente alla cerimonia inaugurale.
Una mostra che rappresenta un vero e proprio viaggio nella vita del canonico. Conosciamo i suoi genitori, nell’elegante serietà e compostezza che caratterizza le foto d’altri tempi, c’è un Anastasio bambino, talvolta un po’ imbronciato, talvolta con un sorriso spensierato. Vediamo un giovane in abito talare, che ha realizzato la prima fondamentale tappa della sua vocazione.

02 12 MostraMonsignorAmatulli 9Alcuni scatti lo ritraggono con i fratelli: la gemella “Cecchina”, Angela, “Uccio”, Domenico e Pompeo. Ci viene mostrato uno zio affettuoso e premuroso, ed il pensiero non può non andare al nipotino Giovanni, che perse assieme a lui la vita nel tragico incidente del luglio 1967.

02 12 MostraMonsignorAmatulli 1Non solo scatti che lo ritraggono durante le funzioni, ma anche oggetti e paramenti sacri di cui Mons. Amatulli si è servito nell’esercizio del proprio ministero. Il viaggio all’interno di questa ricca e luminosa esistenza, non può prescindere ovviamente dall’amore che Mons. Amatulli ha sempre nutrito nei confronti dell’arte e della cultura.

Non a caso, proprio al suo impegno e alla sua tenacia, Noci deve la ricca Biblioteca Comunale, che il canonico non vide mai inaugurata. Come ribadirebbe sicuramente anche Mons. Amatulli, la morte è una tappa della vita. Ecco quindi le dolorose immagini del funerale che commosse tutta quanta la cittadinanza, proprio per la morte violenta e assurda. Il terribile incidente falciò infatti, oltre alla vita del canonico e del nipotino Giovanni, anche quella di “Lillina”, sorella di sua cognata.

02 12 MostraMonsignorAmatulli 4Un tragico episodio che fece calare una coltre di gelo su una Noci che si sentiva orfana del suo “Pastore”, di un punto di riferimento che riusciva a farsi ascoltare e benvolere tanto dai credenti quanto dagli atei più convinti. Se è vero che il ricordo e l’affetto sono i segreti dell’immortalità, da qualche parte lassù, Don Anastasio sorride davvero.

02 12 MostraMonsignorAmatulli 5A chi volesse intraprendere il toccante viaggio nella vita semplice ma straordinaria di questo nostro concittadino, ricordiamo che la mostra resterà aperta fino al 23 febbraio e sarà visitabile nei seguenti orari:
Al martedì, al sabato e alla domenica dalle ore 10:00 alle 12: 00
Tutti gli altri giorni: dalle 18:30 alle 20:30

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