Le scuole di danza di Noci tra passione e prove di normalità

04 24 le scuole di danza di noci tra passione e lavoro per covid19 3NOCI (Bari) – Se c’è una cosa che abbiamo imparato da questa pandemia è che la cultura in ogni sua forma (danza, arte, canto e lettura) può riempire le nostre giornate.

La quarantena sta per concludersi e quotidianamente si sente sempre più parlare di “Fase 2" ma, sul sostegno economico, la riapertura di vari settori industriali e non, resta una grande incognita che preme sul capo di chi con passione e determinazione fà dei vari ambiti culturali, il proprio lavoro.

Abbiamo chiesto alle insegnanti delle scuole di danza nocesi di raccontarci come hanno reinventato le loro attività e come vivono questo momento di lontananza fisica dai loro allievi. Non dimenticando che le loro scuole nel tempo si sono trasformate non solo in templi di bellezza ed umanità, ma anche in luoghi sacri per l’educazione degli allievi attraverso il sacrificio, la perseveranza e la libertà di espressione.

La maestra di danza Odile, Valentina Liuzzi : “Sin da subito ho iniziato a fare lezione con le più grandi sulle piattaforme online, due volte a settimana, una di classico e una di sbarra a terra, dove cerco di coinvolgere anche gli altri gruppi. Ho creato un gruppo chiuso su Facebook, dove sono iscritte le mie allieve e dove svolgiamo in diretta le lezioni. È l’unico modo per tenerci in contatto, perché con le più piccole è molto complesso coordinarci al medesimo orario, ma in questo modo loro possono seguire la diretta salvata anche in altri momenti della giornata, grazie all’aiuto dei genitori. Oppure tramite WhatsApp invio video su balletti o spunti di riflessione e in particole con le bambine con cui faccio storia della danza, invio loro il materiale che avremmo svolto a scuola. Ad oggi, si parla di una probabile riapertura a giugno, a parer mio, è improponibile non solo per il caldo con il quale dovremmo lavorare, ma anche perché è previsto l’uso delle mascherine in sala, che per i più piccoli rappresenterà un ostacolo. Attendiamo magari nuove e migliori disposizioni".

 
04 24 le scuole di danza di noci tra passione e lavoro per covid19 1La maestra di teatro della Ballet School, Elisabetta Lenoci: “Personalmente coi ragazzi del corso di teatro della Ballet School di Danica Pettinato mi sono attivata per non perdere il legame e il percorso fatto insieme fino agli inizi di marzo. Tutto è partito dalla richiesta esplicita dei miei allievi più grandi che volevano continuare a vedersi nelle due ore settimanali ormai divenute un rito. Così ho studiato un po', rispolverato alcune conoscenze e mi sono attivata. All'inizio credevo sarebbe durata poco, tutti lo speravamo, quindi ho continuato a lavorare sullo studio dei personaggi del saggio di fine anno che avremmo dovuto fare; col passare delle settimane però mi sono resa conto che dovevo andare in un'altra direzione, ed ho iniziato a parlar loro anche di come si legge e si compone una sceneggiatura teatrale, diversa da quella cinematografica, abbiamo parlato anche di storia del teatro e del metodo di recitazione elaborato da Lee Strasberg, uno dei fondatori dell’Actors Studio. Col gruppo dei ragazzi più grandi mi dedico anche allo studio approfondito della dizione italiana, per migliorare la pronuncia in scena, la lettura interpretativa e la respirazione. Per i gruppi di teatro più piccoli ho registrato delle lezioni che ho inviato individualmente ai genitori degli allievi dove potevano esercitarsi con l'articolazione e studiare la figura del clown, la commedia dell'arte e tematiche ad essa legate. Al momento continuo su questa via, nonostante sia difficile andare avanti. Il teatro può essere insegnato stando insieme, in qualche modo è l'arte dell'incontro tra esseri umani che si scambiano emozioni, nozioni, tecniche e potenza corporea. Nessuno ha pensato ancora come sostituire il teatro "vero", perché effettivamente è complicato, spesso questa idea mi abbatte; ciò che mi dà forza e speranza sono per davvero i miei allievi che scrivono, sorridono, cercano di esserci sempre, alla solita ora, ma davanti ad uno schermo, pur di restare uniti. E questo mi gratifica”.


04 24 le scuole di danza di noci tra passione e lavoro per covid19 2Infine, le maestre di danza dell’ASD StudioDanza, Rossella Bianco e Marialisa Daprile: “Siamo chiusi dal 5 marzo, da subito ci siamo messe a lavoro, inviando via WhatsApp dei video degli esercizi che facevamo a lezione, cercando un riscontro da parte di tutti gli allievi. Poi abbiamo avuto l’idea di fare lezioni online in videoconferenza ed è stato un successo, dato che in molti ci hanno risposto positivamente, raggruppando vari gruppi di varie età, dai 6 anni in su. Abbiamo adattato le lezioni prestando attenzione al luogo, allo spazio disponibile e al pavimento. Non sappiamo quando si potrà riaprire, sicuramente saremo gli ultimi a riaprire, stando alle ultime notizie. Nonostante questo, non abbiamo avuto nessun sostegno dal Governo, ma le ingenti spese da affrontare, restano. Per lo meno però continuiamo a mantenere vivo il contatto con i nostri allievi, anche se distanti fisicamente. Sappiamo di dover fare tanto rumore, infatti si è creata una rete tra le varie scuole presenti sul territorio pugliese, cercando di fare il massimo per attirare l'attenzione sul nostro lavoro.”

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