"Esseri Urbani" intervista al team di Studio 10243

06 01 GRUPPO10243 Sotto le CummerseNOCI - Manca poco più di un mese all'avvio ufficiale del festival "Esseri Urbani", incentrato per questa sua seconda edizione sul tema dell'eterotopia, e che animerà l'estate nocese con installazioni artistiche e con una serie di eventi culturali da non perdere. Proseguono quidi a ritmo incalzante le nostre esclusive interviste agli artisti che costituiranno il cuore pulsante del festival (cuore che non a caso è stato scelto anche come logo). Abbiamo questa volta intervistato per voi i giovani membri di "Studio 10243".  Scopriamo quindi qualcosa in più sul loro vissuto, su cosa sia per loro l'arte e su quale contributo intendano apportare al festival.

Parlateci un po' di voi: al livello biografico ma soprattutto per quel che concerne il vostro operato, ciò di cui vi occupate

"Il team di 10243 Studio è composto da 3 studenti di architettura , ognuno dei quali possiede una storia e background diversi. Le nazioni che vanno a comporre il nostro team sono Italia, Malta ed Inghilterra. Edoardo Avellino ottiene la laurea in Architettura in Regno Unito nel 2019, per poi proseguire la sua carriera professionale ad Atelier COLE in Phnom Penh (Cambogia), GMP von Gerkan a Berlino e Bjarke Ingels Group in Copenhagen. Nel Settembre del 2021 continuerà con i suoi studi Master nel Politecnico di Milano.
Kyle McGuinness ha completato i suoi studi universitari in architettura nell’università del Kent in Inghilterra nel 2019. In seguito alla laurea, ha lavorato presso Atheorem Architektur a Berlino per poi intraprendere un nuovo lavoro presso Rogers Stirk Harbour + Partners a Londra.

Elena Gauci è una studentessa di architettura dell'isola di Malta. Dopo aver completato la sua laurea presso l'Università di Malta nel 2019, ha poi lavorato per Flat Cube Architects a Malta. Successivamente si è trasferita a Berlino per intraprendere un nuovo lavoro presso uno studio locale. Attualmente, nei suoi studi Master presso la Kingston University di Londra, si sta concentrando sullo sviluppo delle sue competenze e sull'esplorazione del tema delle atmosfere architettoniche attraverso la sperimentazione di diversi materiali e tecniche".

Che cos'è per voi l'arte?

"In quanto architetti, consideriamo l’arte come un mezzo per esprimere bellezza attraverso il puro utilizzo della forma. Che si tratti di uno spazio, di un edificio o di un'opera, l'arte arricchisce l’oggetto di significato e qualità. La ritroviamo negli spazi che progettiamo e soprattutto nei dettagli che li costituiscono".


Cosa vi ha spinti o meglio cosa vi ha stimolati a rispondere alla call di "Esseri Urbani?

"In quanto studenti, cerchiamo continuamente di immergerci in nuove sfide e progetti che ci permettano di crescere dal punto di vista professionale e culturale. La call di Esseri Urbani ci ha interessato fortemente per la complessità della sua tematica e per il contesto nel quale si svolgerà: la nostra squadra ha una forte connessione con il Sud Italia e condivide pienamente con l’idea di rigenerazione dei piccoli centri urbani attraverso eventi culturali ed artistici".


Senza descrivere dettagliatamente l'opera o le opere(sarà una piacevole sorpresa degli spettatori andare a scoprirle) parliamo al livello puramente concettuale di quale contributo intendete apportare al festival "Esseri Urbani". Ci saranno sicuramente una tematica, un concetto o un insieme di valori che vi siete proposti di evidenziare

"La nostra installazione ha come scopo quello di riproporre tradizione, ricordi e sensazioni del passato in una chiave moderna e contemporanea. L’idea fondamentale è quella di evidenziare dettagli ed abitudini locali che spesso possono passare inosservate o non comprese a fondo attraverso la creazione di un’opera artistica che si può vivere, toccare e percepire. Un’opera che distorce la quotidianeità dei vicoli, delle chianche, della calce, per creare un ‘luogo altro’ dove lo spettatore può fermarsi ed osservare. Lo scopo è quello di trasformare luoghi di passaggio in spazi di interazione e riscoperta attraverso l’utilizzo di materiali".

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