La notte della Monarca: partire e ritornare, dai luoghi e da noi stessi

05 04 notte monarca 1NOCI – Emigrare ed immigrare, partire per poi tornare nel luogo dove si è nati: questo il tema centrale de “La notte della Monarca”, evento organizzato dall’associazione di promozione sociale AgriCultura con il patrocinio del Comune di Noci tenutosi lo scorso 4 maggio. I partecipanti sono stati invitati a compiere un breve viaggio tra le vie del centro antico, in un percorso cadenzato dalle poesie del poeta Franco Arminio e concluso dal concerto sensoriale di Silvana Kühtz.

La farfalla monarca è una farfalla migratrice: ogni anno, in autunno, gli esemplari di questa specie migrano per migliaia di chilometri per sopravvivere alle rigide temperature invernali; successivamente, in primavera si imbarcano in un lungo viaggio di ritorno, a seguito del quale si riprodurranno e si prepareranno a migrare nuovamente assieme alla prole. E’ proprio questa caratteristica che ha spinto i volontari dell’associazione AgriCultura a rendere questa specie il simbolo de “La notte della Monarca”.

05 04 notte monarca arminio 1Nella prima parte della serata, i volontari dell’associazione hanno accompagnato i partecipanti in una passeggiata lungo le vie del centro storico. Il percorso è stato scandito dagli interventi di Franco Arminio, celebre poeta paesologo, che ha declamato le proprie poesie negli slarghi e nelle gnostre. Diversi i temi trattati da Arminio: dalla descrizione di scene di vita comune e familiare alle poesie d’amore, centrali sono stati il potere dello sguardo, la poesia quotidiana delle piccole cose e la sacralità della geografia. “Prendi un angolo del tuo paese e fallo sacro”, infatti, recita uno dei più celebri componimenti tratti da “Cedi la strada agli alberi”: secondo Arminio bisognerebbe “affidarsi al mondo esterno come farmacia”, aggirarsi nei vicoli dei piccoli paesi, parlare con gli anziani che lì risiedono, alla ricerca di sollievo e di noi stessi nella bellezza di ciò che è fuori da noi e ci circonda.

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“Noci è bellissima” – ha concluso Franco Arminio – “Noci è un posto che non ha luoghi firmati, non è Pisa e non c’è la Cappella Sistina. Ma è proprio la bellezza del paesaggio intorno a Noci che la rende meravigliosa. Secondo me questa è una capitale del futuro: è un posto che ha conservato un senso di comunità. Ha conservato la lingua, ha conservato il sentimento dei luoghi e ha conservato questi luoghi così belli. Abbiate fiducia in questi posti”.
05 04 notte monarca kuhtz 1La serata si è poi conclusa con il concerto sensoriale di e con Silvana Kühtz, accompagnata dal sax di Susanna Crociani. Dopo aver ascoltato alcune delle poesie di Kühtz, il pubblico è stato invitato a bendarsi gli occhi e ad attivare i sensi dell’udito, dell’olfatto e del tatto. Grazie a musica e poesia, in maniera speculare al pomeriggio, ha preso vita una “passeggiata” nei luoghi del sé, un percorsomeditativo con l’obiettivo di estraniarsi dal contesto circostante e recuperare una padronanza diretta del proprio corpo edella propria mente.

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