Adolfo Grassi torna a Noci con la personale “Alle porte del sogno”

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NOCI (Bari) - Tornano dopo un lungo silenzio durato circa 40anni, i vicoli di calce, le masserie, le marine al tramonto di Adolfo Grassi. Lui che aveva esposto le sue prime opere proprio nella città dell'enogastronomia negli anni '60 (alcune delle quali conservate presso il Palazzo di Città), e che aprì in Piazza Garibaldi la galleria "La Barsentina", che fece conoscere al pubblico locale molti pittori protagonisti dell'arte contemporanea pugliese, ritorna a far vivere i luoghi della memoria del mezzogiorno. Con una mostra di pittura che ha aperto i battenti ieri sera alle 19.30 presso il rinnovato Chiostro delle Clarisse in via Porta Putignano e che sarà visitabile sino al 7 settembre.

Tornano dunque i grandi contrasti di luce. Il blu del Mare Mediterraneo e il bianco dei muri della Murgia e della Valle d'Itria. Tornano i trulli ed il silenzio della campagna pugliese. A fare da sfondo alle sue opere c'è quasi sempre un cielo affidato al viola e al rosa. In alcune di esse il colore si stempera, le case di campagna, le masserie oggi abbandonate, si siedono nell'immensità del paesaggio. Non c'è un prima o un dopo, ma c'è un presente eterno carico di mistero. Nel perimetro della tela Grassi raffigura un paese lontano da tutto. Un luogo dell'irrealtà agognato ed irraggiungibile. Frutto della fantasia e della memoria. In un presente eterno, colloca la fonte della sua inquietudine e la meta delle altrui aspirazioni.

Il pittore poeta della pugliesità fonda il soggetto della sua pittura nel muro. Per i tanti meridionali che emigrarono verso il settentrione e paesi esteri, l'antico muro contadino accoglie la stagione del passato e dei ricordi. Quelli da sempre legati alla terra natia del pittore barese. "L'Amministrazione Comunale- dichiara il Sindaco dott. Pietro Liuzzi- è lieta di rendere omaggio ad un maestro della pittura pugliese, protagonista del nostro tempo che da sempre porta Noci nel cuore, sulla tavolozza e negli occhi". Filo conduttore che lega le raccolte di tele di Grassi è l'assenza pressoché totale degli esseri umani. Al contrario vi è un silenzio di controra, quasi innaturale. Un silenzio che ha bisogno di essere ascoltato dalla "voce pittorica" di Adolfo Grassi.

La personale sarà aperta tutti i giorni dalle 19.30 alle 22.00.

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