La Madonna con il Bambino, un quadro della Chiesa Madre in mostra

05-28-quadro-caravaggesco-noci-1NOCI (Ba) - La "Madonna con il Bambino tra San Domenico e Santa Caterina da Siena", dipinto custodito nella Chiesa Matrice di Noci, è rientrato nella sua collocazione originale sul Fonte Battesimale dopo un’assenza durata alcuni mesi. Il motivo è legato ad una mostra, molto importante, curata e promossa dalla Soprintendenza per i Beni Storici ed Artistici della Puglia unitamente alla Provincia ed il Museo Provinciale di Lecce.

La mostra denominata “Echi Caravaggeschi in Puglia” si è tenuta per un primo periodo a Lecce presso la Chiesa di San Francesco della Scarpa dal 6 dicembre 2010 al 27 febbraio 2011. Successivamente, tutte le opere sono state trasferite a Bitonto presso la Galleria Nazionale “Girolamo e Rosaria Devanna” dal 13 marzo per concludersi il 15 maggio scorso.

La mostra sul Caravaggio, a 400 anni dalla sua morte, è stata fortemente voluta dal Museo Provinciale di Lecce e dalla Soprintendenza per i beni storici ed artistici per chiudere degnamente l’anno dedicato al celebre artista. Tutti i dipinti esposti ci permettono di evidenziare come il Caravaggio abbia rappresentato un esempio ispiratore per tutto il territorio pugliese.

05-28-quadro-caravaggesco-nociA corredo della mostra è stato realizzato un bel libro intitolato “Echi Caravaggeschi in Puglia” edito da Giuseppe Barile Editore nel quale si ripercorre la ricostruzione storica che ha portato il Caravaggio ad avere rapporti con la terra di Puglia. È proprio nel 1606 che il celebre artista, giunto a Napoli, venne incaricato da Nicolò Radulovich, feudatario di Polignano a Mare, di eseguire un dipinto destinato ad adornare una cappella nell’attuale chiesa di S. Antonio. Probabilmente, sarà stato questo il primo contatto che la nostra terra ha avuto con la genialità e la bravura del Caravaggio. Le sue vicende napoletane hanno permesso ai pittori del luogo di avvinarsi alla sua arte e di subirne una stretta influenza. Il motivo della presenza nella mostra del quadro esposto nella Chiesa Madre è da collegarsi, secondo una recente ipotesi, al fatto che la stessa opera sia afferente a quel periodo caravaggesco di naturalismo napoletano. 

Nel catalogo della mostra, Francesco Lofano ripercorre la storia dell’opera intitolata “Madonna con Bambino tra San Domenico e Santa Caterina da Siena”. Si tratta di un olio su tela che è posizionato all’inizio della navata di sinistra della Chiesa Madre, immediatamente sopra il Fonte Battesimale. Nelle ricostruzioni storiche che hanno accompagnato le vicende nocesi, da un documento conservato pressola Biblioteca Comunale si apprende che il quadro sia stato donato da tale Francesco Antonio Albanese. Pertanto, si ipotizza che il quadro fosse stato fatto omaggio alla chiesa Matrice dopo che aveva fatto parte della collezione di famiglia. E proprio gli Albanese risultano essere stati a stretto contatto con la città di Napoli in quel periodo storico.

Secondo il Lofano, “proprio ad una personalità della pittura napoletana va ricondotta la paternità dell’opera. Il vigoroso luminismo di tarda estrazione caravaggesca, la resa naturalistica di San Domenico -di certo la figura meglio conservata- unitamente all’arcaizzante impaginazione piramidale potrebbero consentirne un’assegnazione al catalogo del pittore partenopeo Antonio De Bellis, nella sua ultima stagione”.

Per chi voglia approfondire le tematiche legate al pittore Antonio De Bellis, si consiglia la lettura del testo “Echi Caravaggeschi in Puglia”, nel quale vengono ringraziati tutti coloro che hanno consentito la mostra e, nel nostro caso, un ringraziamento è stato rivolto a Don Peppino Cito, arciprete e parroco della Chiesa Santa Maria della Natività.

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