Mostra in chiostro: finale a sorpresa con Formichetti

08-06-pagliaccibruno_liuzziNOCI (Bari) - Si chiuderà domani, domenica 7 agosto, la mostra di pittura allestita presso il Chiostro delle Clarisse dal titolo "Icone: l'arte di Formichetti e Pagliacci", che dallo scorso 22 luglio ha visto sino ad ora una buona affluenza di pubblico. Prima di salutare però, l'associazione Albalumen e la Group Art, hanno organizzato per questa sera alle ore 20.00 un incontro speciale con Silvio Formichetti che, nell'atrio del chiostro, realizzerà un'opera che poi verrà donata alla città.

08-06-gruppo_vernissage_iconeInfatti se nel vernissage d'apertura tenutosi lo scorso 23 luglio a fare gli onori di casa c'era il metropolista Pagliacci (in foto al centro), sue 24 delle opere esposte, a salutare i visitatori nocesi sarà il secondo artista espressivo allocato nell'ex convento di via Porta Putignano. Nella serata di presentazione ci ha pensato il primo cittadino Piero Liuzzi a formulare il saluto di benvenuto a nome di tutta la cittadinanza per Pagliacci e Formichetti ed ha dichiarato in un appello ai giovani che vogliono seguire questa strada "le forze fresche generano nuove opportunità, e queste a loro volta- prosegue Liuzzi- generano nuovi linguaggi che ci incuriosiscono e ci portano a conoscere la lingua dell'arte, quella della pittura in particolare". Lo stesso Pagliacci coglie l'invito del sindaco nocese dicendo che "se la passione può diventare un lavoro, questo non può far altro che accrescere l'indotto ed avvicinare la gente alla cultura pittorica".

Il resto è stato ad appannaggio del dott. Antonio Ingrosso che, in qualità di curatore della mostra, ha fatto da guida ai primi visitatori spiegando le opere esposte, in massima parte in tecnica mista su lino per Pagliacci e olio su tela per Formichetti, in una sorta di tour tra gli archi in pietra del chiostro. Questa sera quindi sarà possibile ammirare l'estro estemporaneo del maestro abruzzese Formichetti che potrà sorprendere con una delle sue opere tratte dall'astrattismo futurista. Per il resto è rinnovato l'invito a seguire la mostra perché, proprio come ha avuto modo di dire Pagliacci durante il vernissage d'apertura, "la mostra è come un libro, ti rimane sempre qualcosa dentro".

08-06-veduta_dallalto_del_chiostro

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