Il mondo di Pino Pascali: un connubio fra gioia e ludus fanciullesco

12-12PinoPascaliNOCI (Bari) - Il mondo di "colui che vuole rifare il mondo a mano" torna a presentarsi al pubblico nocese. Dopo la proposta dell'ex galleria d'arte Putignano Sabrina (che durante lo scorso novembre 2009 curò l'esposizione delle opere del medesimo artista), anche il Comune di Noci accoglie dopo due anni, all'interno del Chiostro delle Clarisse, uno dei più famosi artisti pubblicitari affermatosi negli anni successivi al 1968, Pino Pascali.

L'esposizione di opere meno note e dedite all'attività pubblicitaria, ai cartoons e all'animazione, è ciò che accomuna le due mostre. Ma mentre con la prima si puntava molto più alle creazioni frutto di una committenza, con la seconda viene rivalutata una componente che prima non era ancora stata messa in risalto. A dire di Clara Gelao infatti, Direttore della Pinacoteca Provinciale di Bari, che conosce a fondo le quarantasei opere presenti in sala, una è la costante di cui lo spettatore si accorge: gioia e ludus fanciullesco compongono inseme un binomio perfetto. Tutti i suoi disegni, i suoi loghi, le sue12-12Buuu pubblicità non fanno scaturire solo vivacità e allegria ma anche divertimento. Basti guardare infatti un'opera presente in sala intitolata Buuu (foto a lato) e raffigurante un cane in forma allungata molto divertente che trasmette tante emozioni fuorché un sentimento di paura o spavento così come il titolo vuol suggerire.

 

La committenza e la sua collaborazione con Sandro Lodolo con la cosiddetta Lodolofilm non è dunque l'elemento preponderante della mostra. Il mondo di Pino Pascali (così è il titolo della mostra) risulta dunque semplice ed essenziale: i suoi disegni, i suoi bozzetti presentano il 12-12Soldatinopiù delle volte personaggi molto simili fra loro ma solo per la tecnica utilizzata. Essi sono di forma cilindrica e disegnati con delle linee abbastanza sottili. Ciò che emerge meglio invece rispetto a tanti anni fa e rispetto a quel decennio in cui Pascali lavorava per agenzie molto grandi, è la resa del colore. Mentre con la televisione non a colori non era possibile fruire a pieno di tutte le tecniche cromatiche utilizzate, con l'esposizione dei bozzetti originali dell'artista, chi magari ricorda vagamente il suo stile di lavoro, carpisce meglio la differenza fra un semplice soldatino (foto a lato) o un guerriero, un brigante o un poliziotto.

Ma l'arte di Pino Pascali non fu solo questa. Contemporaneamente egli lavorava per opere molto più grandi, molto più importanti e che adesso si trovano addirittura all'interno di mostre nazionali o internazionali. Esempi importanti sono la riproduzione del mare o delle balene grazie all'utilizzo di materiali fuori dal comune e che fecero di Pascali anche un grande scultore. Tuttavia i recenti studi stanno scoprendo tutte le utlime opere più piccole ma sicuramente da non sottovalutare. Pascali era un compaesano; nacque in Puglia e i suoi rimandi al mondo marittimo ne sono una testimonianza viva. Oggi lo ricordiamo e lo riconosciamo come un grande artista.

Il Mondo di Pino Pascali sarà aperto fino all'8 gennaio 2012 dalle 19.00 alle 20.00 e la domenica e i festivi dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 20.00.

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