Il comune sentire di "Chiedi di Loro"

chiedidiloro3NOCI - Si è aperta con un' orazione al citofono la serata inaugurale della mostra collettiva "Chiedi di Loro". Il curatore Giancarlo Chielli ha espressamente dichiarato che il simbolo del poster pubblicitario serve a richiamare l’attenzione sui giovani artisti presenti in Italia, e questa terza edizione dovrebbe servire a garantire maggiore visibilità ai talenti di casa nostra.

Oltre trenta sono le opere esposte presso il Palazzo della Corte di piazza Plebiscito suddivise tra opere iconografiche e opere scultoree brillantemente preparate, e sapientemente organizzate, dai venti giovani artisti provenienti dalle accademie d’arte di un po’ tutta Italia. Bologna, Catanzaro, Napoli, Bari, sono solo alcune delle città che di anno in anno sfornano giovani talenti artistici. La dislocazione delle opere all’interno della mostra apparentemente senza senso logico è invece accomunata da un sottile fil rouge che è, come spiega Chielli, "un comune sentire di artisti provenienti da diverse città".

Alla presentazione vi hanno preso parte anche Paola Annese, Assessore alle Attività Culturali e al Patrimonio, e il sindaco di Noci Piero Liuzzi che ha accostato la kermesse culturale alla sagra delle pettole per, a suo dire, "una ricerca di identità culturale". All’assessore invece non è sfuggita la contemporaneità biografica degli artisti. "Nella società coeva è bello vedere - dichiara la Annese - che i miei coetanei tocchino punti di alta rilevanza socio-culturale". Degne di nota sono alcune opere scultoree come quella di Badolato, “Uno dei Centomila”, Nikolic, e il quadro di Mongelli, dove si va alla ricerca del colore puro all’interno della sua configurazione più piccola: il pigmento. Chiaroscuro, colori, giochi di luce e opere tridimensionali sono le qualità che caratterizzano questa terza edizione. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.30 fino al 9 di gennaio.

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