Il lavoro è una prerogativa, ma i nocesi non se ne curano

09-07-premiazione-foto-scoutNOCI (Bari) - Emergenza lavoro. Il gruppo scout Agesci Noci 1 Clan del Pino ha affrontato la tematica dell'occupazione attraverso l'occhio bionico di una macchina fotografica. Il risultato non è stato dei migliori con sole tre persone a partecipare, ma l'esperienza è servita a toccare più da vicino il tema del lavoro e le sue piaghe che a tutt'oggi risultano evidenti su scala locale e nazionale.

Dalle morti bianche, alla crisi occupazionale, al lavoro nero, all'economia sommersa, il mondo del lavoro in Italia è colpito da un cancro che ne compromette irrimediabilmente la sua crescita ed il suo sviluppo. Secondo fonti Inail nel 1995 in Puglia vi era il 22% di lavoro nero. Nel 2005 sempre il sud è al 1° posto per quanto riguarda l'economia sommersa. Nel 2006 2,6 mln di persone in Italia lavorano a nero. A fronte di questo dato solo 377mila sono stranieri. «Possibile che i nocesi non si accorgano di questa voragine?- si chiedono gli organizzatori. Possibile che ai ragazzi nocesi non stia a cuore il proprio futuro?»

09-07-relatori-scoutFatto sta che domenica presso il chiostro di San Domenico tranne la stretta cerchia degli scout stessi non vi era un gran che di gente. L'occasione però è stata propizia per incontrare Angelo Delogu (a sinistra al tavolo dei relatori) giovane giuslavorista pluripremiato per la sua tesi di laurea sulla sicurezza in ambienti lavorativi. Con lui gli scout hanno potuto conoscere il mondo del lavoro in Italia, con le sue contraddizioni, il suo «cambiare tutto per non cambiare nulla», il gradino sempre più alto che separa la classe imprenditoriale da quella operaia, per finire allo statuto dei lavoratori ed excursus storico sulla conquista dei diritti dei lavoratori italiani dal primo '900, alla prima Repubblica. Il resto è cronaca dei nostri giorni.

09-07-vincitrice-concorso-scoutRimanendo nell'ambito del concorso fotografico "Un solo obiettivo tanti scatti", promosso proprio dal Clan del Pino in ambito di attività di cittadinanza attiva, Il primo premio è andato a Maurizio Mottola con la foto, "il mestiere più antico del mondo" (a sinistra la foto vincitrice). Il secondo è andato a Paolo Di Bari con la foto dal titolo "tempo determinato", mentre il piazzamento d'onore spetta a Chiara Simone con la foto "novelli prometei". Medaglia di legno per Vito Trisolini, che ha partecipato con la foto "lavorare è più divertente che riposare".

Nonostante lo scarso valore attribuito dalla cittadinanza nocese al progetto degli scout, questi ragazzi meritano un applauso talmente fragoroso da tradire il silenzio con il quale i giovani reporter nocesi hanno snobbato l'iniziativa forse perché certi che loro, anche senza un lavoro, sanno come vivere il proprio futuro.

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