'A me il palco, please!': a Villa Lenti va di scena il talento

09-08 a me il palco pleaseNOCI (Bari) - Inserito nel programma estivo nocese, "A me il palco, please" è il musical per ragazzi del regista Gianluca Ferrato, andato in scena presso Villa Lenti sabato 8 settembre davanti ad un pubblico ancora troppo piccolo per un applauso degno di questi giovani talenti. Un'ora e mezza di spettacolo ambientato in un'Accademia d'Arte dove danza, ballo, canto e qualità umane vengono fuori in tutta la loro bellezza ed emozione, toccando il pubblico.

Gabriele, interpretato da Gabriele Colferai, autore insieme al regista di questo musical è il maestro chiamato ad insegnare ai ragazzi dell'accademia l'arte del palcoscenico: è il giorno delle audizioni e due aspiranti artisti sono in ansia per la chiamata. L'uno trascina l'altra in una divertente scenetta in un improbabile francese, ma non si accorgono di essere spiati dal regista che, entusiasta della loro improvvisazione, li prende in Accademia.

La classe è formata e la bidella russa Ludmilla ricorda generazioni di artisti, scrutando nei volti sognanti dei nuovi ragazzi: c'è il ragazzo che sogna di fare il ballerino, a dispetto di un padre che vorrebbe cambiarlo solo per 'convenzioni', la snob del gruppo che già si sente a Hollywood, la ragazza che "O me o il teatro" e beh, alla fine si capisce la sua scelta. Li attende un anno impegnativo, la scuola infatti parteciperà al concorso per la migliore Accademia d'Arte e il tema del loro lavoro sarà "L'amore", ovviamente da mettere in scena in coppia.

"Novità!" grida sarcastica la peperina del gruppo, una magistrale Claudia Mangini che se non dicessero a fine spettacolo che tenterà la carriera nel musical, quasi la raccomandereste voi alla migliore compagnia, per quanto è brava. Lei e i ragazzi tentano di metter su uno spettacolo vincente, sulle note di Lady Gaga e Rita Pavone, i Pooh e i Queen, attingendo da musical quali Chorus Line e Pinocchio.

Sul palco va in scena il loro talento, ma anche le loro ansie, paure, la voglia di non deludere una mamma che chiama anche nei momenti inopportuni, la voglia di dimostrare invece alla mamma che è lassù di essere energia danzante e di voler volare ( da brivido in questa scena uno dei gemelli Curci, nel cast dello spettacolo). A sostenerli, però, c'è uno splendido insegnante che anni prima, come loro, cercava dentro sè il sacro fuoco dell'arte in una lezione d'accademia "Non senti niente, non sei portato" e da quel niente ha saputo tirar fuori tutto.

Che dire, applausi, applausi, applausi al lavoro di Colferai e Ferrato, per le coreografie della bravissima Olimpia Pascale che con la sua scuola putignanese sostiene questo validissimo gruppo. Alcuni di loro tenteranno la carriera, altri rimarranno quì per crescere ed emozionare, intanto grazie per averlo fatto sabato sera, a Noci.

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