Vittorio Sgarbi a Noci inaugura la mostra di Vito Rotolo

11-06-sgarbi-rotoloDal 7 al 25 novembre prossimi Palazzo della Corte nel centro storico della cittadina murgiana ospita la personale del pittore monopolitano Vito Rotolo, “informale” e surrealista con le pulsioni futuriste dei primordi. E in occasione di “Bacco nelle Gnostre” il 10 novembre, la Mostra ospita la degustazione di Franciacorta metodo classico Fratelli Berlucchi mentre l’11 novembre il vernissage è con il prof. Vittorio Sgarbi.

NOCI (BARI) – Nonostante la fastidiosa ingessatura al braccio, il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, ha comunicato che sarà presente alla Mostra d’arte del Maestro Vito Rotolo l’11 novembre prossimo, alle 21, in Palazzo della Corte. Tutto confermato dunque nonostante la preoccupazione frammista allo spavento per il grave incidente automobilistico di cui è stato vittima il professore nella notte fra il 30 e il 31 ottobre scorsi nei pressi di Frosinone. E così Sgarbi torna in Puglia, come ospite d’onore della Mostra di Rotolo, per raccontarsi e raccontare le opere del Maestro monopolitano che da 3 anni ormai espone nella sua terra. Lo scorso anno il noto critico d’arte durante la visita alla personale dal titolo “Eclettismo” disse «Vito tu liberi il colore che nelle tue opere si fa tessitura».

Questa volta sarà a Palazzo della Corte per spiegare alla platea chi è Vito Rotolo e quali emozioni trasmette la sua arte. Con lui anche il sindaco della cittadina murgiana Pietro Liuzzi che porterà il saluto della sua Amministrazione all’artista monopolitano, all’illustre ospite e alla platea dei presenti.

In esposizione 17 opere su tela tra cui 4 nuove realizzazioni del 2012: Estasi, Solarità, Totalità, Idillio. In mostra anche Guerriero che affascinò lo scorso anno proprio il professor Sgarbi, e poi Amanti, Automa, Eclettismo, Madre e altre opere ancora.

Le opere di Rotolo si distinguono a seconda dei vari periodi vissuti dall’artista, tutti incanalati in quel filone artistico del Dopoguerra che con estrema sintesi viene indicato come “Informale”. Ma se le sue prime opere s’ispirano al surrealismo di Mirò e all’astrattismo di Kandinsky, negli anni il suo stile è divenuto personalissimo, una sorta di trama cromatica con così tanto colore, che sporge, quasi trasuda, questa la sua caratteristica, dal rettangolo pittorico in molti casi a sfondo bianco, ma a volte anche nero. La luce o l’oscurità che resta in secondo piano, che fa capolino come una scultura pittorica e cerca un’inaspettata tridimensionalità che restituisce una nuova espressione materica al rettangolo pittorico, ora scultura dell’iride. L’impianto cromatico di Rotolo inizialmente, con le sue tessiture policrome cingeva contorni, forme lasciando agli spazi vuoti sulla tela il compito di disegnare profili inusuali di ombre arcane, quasi diafane. Questo a metà strada perché oggi Rotolo rifiuta sia il concetto di forma che di cornice e il quadro si fa mimesi, scultura, bassorilievo dell’anima che si adagia su tavole monocromatiche, lucide. Così la tela ne è, di Rotolo, epidermide alchemica.

La mostra inizia mercoledì 7 novembre, finissage domenica 25. Ma in occasione di “Bacco nelle gnostre” il 10 e l’11 novembre è prevista la degustazione con sabrage di Eustachio Cazzorla, di Franciacorta metodo classico Fratelli Berlucchi (Corte franca - Brescia). Il primo giorno il “Pas dosè”, il più secco dei Franciacorta. Il secondo giorno, proprio in occasione della visita di Vittorio Sgarbi la degustazione è del Brut, in formato Magnum, della storica etichetta della casa vinicola diretta dalla Contessa Pia Donata Berlucchi. Il messaggio è chiaro, da Sud a Nord, e da Nord a Sud, l’arte è gusto e il gusto un’arte.

CHI È VITO ROTOLO - 54 anni, monopolitano, con la passione per il colore, dipinge da quando di anni ne aveva 10 e già dimostrava una buona propensione anche per la scultura. Rotolo ha esposto dal 2010 al 2011 nella sua città natale, a Monopoli, con le personali “Emozioni cromatiche” ed “Eclettismo”. Dall’inizio dell’anno lavora a una scultura che si chiama Divinità.

PALAZZO DELLA CORTE (ex PRETURA) – Costruito alla fine del XVI secolo dal sindaco Giulio Cesare Cassano per sancire la conquista dell’indipendenza del territorio di Noci dalla supremazia della vicina Mottola. Il pubblico palazzo era destinato alla corte di giustizia e al teatro cittadino. L'iscrizione attualmente sistemata su una parete interna all'ingresso, riporta oltre al nome del committente, anche la data d'edificazione: 1595. In quel Palazzo, il Governatore, nominato direttamente dal Conte, assisteva a tutti i pubblici parlamenti sovrintendendo alla vita amministrativa e così diventò in breve tempo l'edificio pubblico di riferimento per tutta la comunità nocese. Anche il teatro, conobbe fino alla metà del XVIII secolo un periodo di notevole fioritura artistica, tanto che l'Università (leggi il Comune) si prodigò per assicurare continui interventi di manutenzione. Nel 1826, però, il palcoscenico venne demolito per dare spazio alla costruzione della Torre dell'Orologio (tuttora un simbolo cittadino) e dei locali attigui. Dopo pochi anni, parte dell'edificio venne ridotto a un semplice sala utilizzata per le riunioni del Decurionato. Mentre nel 1843, una parte dell'unica sala rimasta si trasformò in ufficio mediante una tramezzatura di pannelli in legno. Oggi dell'antico teatro resta internamente una ridotta platea, all'esterno, una porticina dalla quale un tempo si accedeva al palcoscenico. Stessa sorte per il Palazzo della Corte che caduto in rovina, venne restaurato tra il 1842 e il 1846 per diventare sede del Comune e alla fine del XX secolo ospitò anche la sede della Pretura. Attualmente è un contenitore culturale destinato a mostre d’arte.

COME RAGGIUNGERE LA MOSTRA – Via Putignano Porta, 44 – Noci. È sulla strada che congiunge Piazza Garibaldi alla centralissima Piazza Plebiscito dove si affaccia la Torre dell'Orologio e la Chiesa Matrice del XII secolo con la facciata gotico-romanica.

COME RAGGIUNGERE NOCI – Dall'autostrada A14 sia da Bari che da Taranto, percorrere la SS 100 Bari-Taranto e imboccare l'uscita per Gioia del Colle in direzione Noci.
Proveniendo da Brindisi o da Lecce, percorrendo la SS 16 e imboccare l'uscita Fasano-Taranto e proseguire seguendo
le indicazioni per Noci-Putignano. Dopo aver attraversato il Canale di Pirro incontrare l'indicazione Noci-Barsento che vi conduce in paese dopo circa 10 km.
Coordinate satellitari:
Lat = + 40° 48' 11.82" ( 40.803284 )
Long = + 17° 6' 20.33" ( 17.105648 )

Ferrovia Sud-Est (linea Bari-Taranto).

I GIORNI DELLA MOSTRA

MERCOLEDÌ 7 NOVEMBRE APERTURA IN PALAZZO DELLA CORTE

SABATO      10 NOVEMBRE ORE 21 degustazione Franciacorta “pas dosé” F.lli Berlucchi

DOMENICA 11 NOVEMBRE ORE 21 Vernissage con Vittorio Sgarbi, ospite d’onore e il sindaco di Noci Pietro Liuzzi

DOMENICA 25 NOVEMBRE ORE 21 Finissage con Antonella Cappelli

Arte

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