I sogni di Fellini al Chiostro delle Clarisse

07-29mostrafelliniNOCI (Bari) - Quella appena iniziata può definirsi a tutti gli effetti la settimana nocese interamente dedicata al cinema. Proprio lo scorso 27 luglio hanno avuto inizio le riprese protagoniste dell'ormai noto Noci CortinFestival, giunto alla sua ottava edizione e volto a promuovere il genere del cortometraggio, che allieterà i cittadini nocesi dal 1 al 4 agosto 2013.

È in questo clima cinematografico che ben si inserisce l'inaugurazione della mostra celebrativa del noto regista Federico Fellini. Il Chiostro della Clarisse è lo scenario perfetto per l'esposizione de "I disegni di Federico Fellini dal Libro dei Sogni", mostra curata da Angela Bianca Saponari, coordinatrice generale del BIF&ST (Bari International Film Festival), presente insieme al sindaco Domenico Nisi all'inaugurazione che si è tenuta sabato sera in una location suggestionante.

07-29quadroprincipaleLa mostra nasce dalla volontà di portare alla luce la dimensione onirica insita nella personalità felliniana. Cento sono i disegni esposti, ciascuno dei quali è stato accuratamente estrapolato dal "Libro dei Sogni", opera felliniana edita nel 2007 da Rizzoli, frutto di un lungo percorso interiore che ha visto Federico Fellini per circa trent'anni, su consiglio dello psicanalista Ernst Bernhard, trascrivere su carta tutti i suoi sogni. Sebbene di primo acchito ciò che emerge è una spiccata ironia evidente soprattutto nella rappresentazione di corpi imponenti e di espressioni facciali oscillanti tra le più svariate sfumature di cui può colorarsi l'animo umano, in realtà quello che Angela Bianca Saponari ci suggerisce e quello che emerge da uno sguardo più attento è l'immensa complessità interiore che questo personaggio è stato capace di trasmettere non solo con le sue parole, ma anche e soprattutto con i suoi disegni.

07-29mostrafellinichiostroManifesto è l'impegno che coloro che hanno curato la mostra, Angela Bianca Saponari con la collaborazione di Felice Laudadio, direttore del festival del cinema di Bari, e Francesca Fabbri Fellini, nipote di Federico Fellini, hanno investito nell'individuare tra una molteplicità di possibilità i disegni maggiormente esplicativi dell'interiorità del regista e nel tradurre con precisione le scritte, talvolta indecifrabili, protagoniste di alcune di queste illustrazioni. Inoltre, seguendo le indicazioni esposte al di sopra di ciascuna sezione, è possibile osservare il tutto con una logicità a tratti sorprendente, riuscendo in questo modo a muoversi con estrema facilità dai disegni dedicati alla moglie, Giulietta Masina, a quelli volti a celebrare la sua terra, l'Emilia Romagna, o a quelli che, abbandonata la vita privata, sono specificatamente rivolti ai protagonisti della storia italiana.

Dedizione e passione sono i tratti distintivi della mostra, evidenti sin a partire dall'immagine per certi versi riassuntiva dell'intera esposizione, la quale riunisce in un unico spazio una serie di volti, estrapolati da diversi disegni, che rappresentano il modo in cui Federico Fellini percepiva se stesso e che celano dietro di sé la sottile ironia con la quale il regista ha esplorato il proprio animo.

 

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