Terramadre, le ceramiche di Alessandro Turi, Giuseppe Bruno e Michele Marzullo

12-17terramadreNOCI (Bari) - Hanno voluto intitolarla "Terramadre" la mostra collettiva di ceramiche che da qualche giorno è stata allestita all'interno del Chiostro delle Clarisse. Alessandro Turi, Giuseppe Bruno e Michele Marzullo sono i nomi dei tre artisti che a partire dallo scorso sabato 14 dicembre hanno voluto esporre alla cittadinanza alcuni risultati della loro passione per l'arte, la scultura e la lavorazione della ceramica.

La mostra, inaugurata in occasione di un duplice appuntamento culturale voluto dal Comune di Noci (era prevista in fatti anche la presentazione del libro "Senza Oggetto" di Francesco, Alessandro Galassi) non è stata organizzata ed allestita per tematiche, argomenti o motivi decorativi nè tanto meno sono presenti collegamenti comuni fra i vari artisti: l'unico motivo che accomuna l'intera esposizione è l'esperienza di ciascun artista. Sebbene vi siano infatti oggetti ed elaborati completamente differenti l'uno dall'altro (ogni artista ha difatti la propria vocazione, la propria ispirazione) ciò che lega i tre è l'approccio alla suddetta arte: alcuni di loro la praticano da più anni, altri hanno cominciato da pochissimi mesi e la passione è l'unica cosa che li ha uniti per uno scambio reciproco di informazioni, esperienza, consigli, assistenza tecnica. 

In esposizione troviamo oggetti di diversa natura: sculture di volti, vasellami, lampade, lanterne, omaggi a grandi artisti- scultori come nel caso di Pino Pascali e della sua arte povera (vedi le code delle balene). "Sono molto soddisfatto dei risultati che ho raggiunto in sei mesi di lavoro" ha commentato Giuseppe Bruno nell'inaugurare "Terramadre" "e di questo ringrazio i miei compagni d'esposizione. Sottoponiamo all'attenzione del pubblico nocese i nostri lavori nella speranza che vengano apprezzati". La lavorazione dell'argilla è difatti un lavoro non di poco conto se si considera che da materiali naturali è possibile creare manufatti e sculture utili all'uomo, all'arredamento, all'arte della rappresentazione in tutti i suoi generi.

La mostra resterà aperta fino a domenica 22 dicembre dalle 17.30 alle 21.00. 

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