Metti in circolo il pittore, le lezioni d'arte del Pd iniziano con Giotto

04-02emanuelaelbaNOCI (Bari) - Lezioni d'arte in risposta al taglio previsto dal decreto Gelmini. Il Circolo del Partito Democratico di Noci ha aderito all'iniziativa nazionale "Metti in circolo il Pittore" promossa ed ideata dal giovane blogger Pd Antonio Sicilia ed estesa a tutta l'Italia. A livello locale, per il circolo nocese tre sono gli appuntamenti previsti nel corso di tutta l'iniziativa: la scorsa domenica 30 marzo è stata la volta della prima.

Medioevo, età moderna, arte contemporanea: le lezioni d'arte del circolo nocese  pd, se pur in maniera estramemente ridotta, abbracciano in maniera simbolica  i tre contesti storici in cui l'arte italiana si è maggiormente sviluppata. Gli artisti scelti per l'approfondimento nell'arco delle tre iniziative sono stati difatti Giotto, Botticelli e Monet, i tre pittori principali approfonditi (almento fino quando lo ha permesso il decreto) non solo a scuola ma anche nelle università.

04-01mariarosarialippolisA dare inizio alle lezioni Mariarosaria Lippolis, delegata regionale del circolo nocese PD. "Nel 1980" ha esordito, "gli italiani erano considerati in tutto il mondo come veri esperti d'arte. La conoscevano bene e la sapevano leggere. A trent'anni di distanza non ci si aspettava che tutto questo sarebbe cambiato. La conseguenza non consiste solo nell'imbarbarimento della popolazione, dovuto ad un taglio come quello della storia dell'arte nelle scuole, ma anche della classe dirigente". "Studiare arte" ha concluso, "non vuol dire solo fare cultura, ma economia e turismo".

04-01pubblicoIntrodotte le ragioni dell'iniziativa, la parola è stata immediatamente lasciata alla protagonista della serata, la professoressa Emanuela Elba, la quale si è dichiarata soddisfatta di tenere per la prima volta lezioni a "cielo aperto" nella stessa maniera in cui faceva Socrate, nei pressi della piazza di Via Aldo Moro. Considerato un rivoluzionario del pieno medioevo, la figura di Giotto è stata approfondita dalla professoressa in relazione con una delle figure ancora più rivoluzionarie del suo stesso tempo, San Francesco d'Assisi. "La rivoluzione del linguaggio artistico e contenutistico di Giotto" ha più volte ripetuto, "passa attraverso il messaggio di Francesco: egli non solo infatti gli dedicò una copiosa serie di affreschi all'interno della Basilica della città ma lo prese anche in considerazione per l'elaborazione di nuove tecniche pittoriche e contenutistiche". Ne sono un esempio infatti il modo in cui Giotto riprodusse la natura in maniera più reale, viva e veritiera, l'introduzione della prospettiva, le migliorie apportate sui volti per la resa del sentimento, l'introduzione dello scorcio (di cui nel tempo Giotto sarà maestro anche per tanti altri pittori), l'invenzione del monocromo, etc. Tutti elementi che hanno hanno reso l'arte di Giotto tanto bella e "vicina al vero". 

Il prossimo appuntamento previsto all'interno della rassegna nocese di "Metti in circolo il pittore" si terrà domenica 6 aprile alle ore 19.30. L'approfondimento su Botticelli avverrà a cura della dott.ss Maria Antonietta Salamida. 

 

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