NOCI (Bari) - L'artigianato femminile: un patrimonio culturale da recuperare. E' il messaggio che l'associazione Metafora 360 ha voluto lanciare alla cittadinanza lo scorso 22 giugno 2014, inaugurando una mostra espositiva nei locali dell'Ex Palazzo Comunale. L'esposizione, intitolata "Il filo di Arianna", è stata progettata per concludere l'omonimo progetto formativo finanziato nell'ambito del PO PUGLIA 2007-2013 - Avviso BA/13/2012 - Az. 2 ASSE II OCCUPABILITA'.
Borse in fettuccia, borsellini in cotone, maglioni, cappelli e papillon lavorati ai ferri. Lenzuola, tovagliette ricamate e quadri realizzati con la tecnica del punto a croce: innumerevoli sono state le opere create dalle donne de "Il filo di Arianna" durante le 600 ore previste nel corso di formazione. I manufatti e gli oggetti, esposti secondo i criteri di lavorazione, rappresentano altresì il percorso di apprendimento di ogni singola corsista: dalle prime "catenelle" ai lavori realizzati con i punti più elaborati e particolari; dai primi quadretti ricamati sulla tela Aida alle tovaglie, bavette, ricordini per tutte le occasioni.
L'associazione Metafora 360 inoltre si è dimostrata entusiasta dei risultati ottenuti: la manualità e la fantasia sono state messe in campo da donne le cui età vanno dai 19 ai 60 anni. Si è trattato di una vera e propria trasmissione di saperi; di un vero e proprio recupero della tradizione; della valorizzazione di un patrimonio che altrimenti sarebbe andato perso. Nel corso dell'inaugurazione fortemente 
voluta dall'associazione è intervenuto il Sindaco di Noci Domenico Nisi: "Sono piacevolmente sorpreso" ha commentato. "Non sapevo esistessero corsi di formazione capaci di produrre così grossi risultati. Si tratta di lavoro manuale ed artigianale che va assolutamente recuperato ed incentivato dal punto di vista economico e sociale. Non mi è parso assolutamente di vedere in giro queste borse, questi braccialetti, queste particolari sciarpe: questo significa che forse il mercato va intensificato e stimolato. Come Amministrazione ci stiamo sforzando di inserire nel centro storico piccole botteghe artigiane attraverso una modifica del regolamento edilizio, previsto per fine luglio. Si tratta di realtà già presenti all'interno dei borghi antichi dei paesi limitrofi; Noci non è da meno. Ecco perché invito le corsite a non mettere da parte l'arte che hanno imparato fino a questo momento e a mattersi in gioco. Ringrazio Metafora 360 per la splendida intuizione ed Invito l'associazione a darsi da fare".
Manuela Matarrese invece, ideatrice del corso formativo, nonchè socia di Metafora 360, ha dichiarato quanto segue: "Abbiamo creduto davvero tanto in questo progetto. Lo abbiamo presentato in Regione molte volte; abbiamo ottenuto l'ok solo al terzo tentativo. Mai come in questo corso siamo rimasti così soddisfatti sia dal punto di vista delle frequenze che dei risultati ben visibili in questa sede. Nell'ambito di questo percorso formativo le donne a cui era rivolto il bando hanno anche seguito lezioni di cultura di impresa, inglese, informatica, etc. Abbiamo dunque pensato per loro ad una vera e propria base, utile per lanciarle nel mondo del lavoro. Purtroppo a livello regionale questa tipologia di figura professionale non esiste ma combatteremo affinchè ciò possa diventare realtà". Insegnanti principali tuttavia e di indirizzo sono stati Mario Pastore per il cucito; Giovanna Matarrese per la lavorazione ai ferri; Immacolta Marinuzzi per la lavorazione all'uncinetto e Teresa De Tommasi per il ricamo (tutti in foto a lato). La mostra resterà aperta fino al prossimo 29 giugno secondo i seguenti orari: 10.30-12.30 / 18.00-22.00. Ingresso libero.