Sciaiatica, in piazza Plebiscito tornano le avventure di nonno Cenzino

08-18sciaiticaestateNOCI (Bari) - Dal teatrino "A.Manzoni" a Piazza Plebiscito. Sono tornati a far parlare di loro e a far ridere a crepapelle il pubblico della piazza, i mitici componenti della "Sciaiatica", compagnia teatrale nata fra i meandri della parrocchia per soli scopi benefici. Lo scorso sabato 16 agosto, dall'alto del sagrato della Chiesa Matrice, il sipario è stato simbolicamente aperto per dare inizio all'unico spettacolo estivo previsto dalla compagnia.


"Poveri ricchi hanno perso il nonno" è stato il titolo dello spettacolo messo in scena e suddiviso in due diversi atti. La Sciaiatica, sorpresa di vedere una così affollata Piazza Plebiscito, era stata fra l'altro invitata per l'occasione in maniera esclusiva dal Comitato Feste Patronali, il quale, in occasione dei festeggiamenti liturgici di San Rocco, ha voluto donare alla cittadinanza un momento di svago e divertimento. Seconda uscita pubblica per la new entry della compagnia Michele De Marco, il quale non poteva non prestare le sue doti dialettali del sud Italia in entrambi gli atti.

08-18preghieraProtagonista indiscusso dello spettacolo, ben voluto, non affatto sconosciuto al pubblico, è stato nonno Cenzino, interpretato da Vincenzo Mastropasqua. Attento solo a parole come "pensione" o "denaro", nonno Cenzino ha dovuto questa volta affrontare una serie di situazioni, anche rischiose, pur di trovare una soluzione alla mancanza di pecunia. In un primo momento ha dovuto, insieme alla sua famiglia, far fronte alle spese sia degli affitti mancanti sia al matrimonio della nipote Marianna col noto figlio del re dei consiglieri "Falco". In un secondo momento, non contento di aver ricevuto il suo tanto desiderato pigiama nuovo, escogita un piano con Mba' Colino perché la sua famiglia ha vinto una grande somma di denaro ad un biglietto del Superenalotto e non lo ha voluto prendere in considerazione.

08-18sicilianiI due realizzano insomma un falso rapimento del nonno. La famiglia, preoccupata per la scomparsa di nonno Cenzino, va alla sua ricerca, aiutata anche dall'intervento dei carabinieri, dei ris e di due testimoni. Il piano di nonno Cenzino fallisce miseramente e come risultato ottiene rimproveri e indifferenza. Poco dopo, nonno Cenzino, rimasto solo in casa viene rapito da due siciliani. La famiglia Cardamone si accorge della sua mancanza ma in un primo momento non se ne cura pensando ad uno scherzo. Nel frattempo nonno Cenzino viene sparato per sbaglio dai siciliani, che lo riportano alla casa. Il resto della famiglia pensa che il nonno sia morto ma per fortuna è vivo: il proiettile ha colpito il crocifisso che aveva al collo! Il povero nonno Cenzino insomma, non ha smesso di imparare neanche questa volta. "Se gridi al lupo al lupo per farti una risata, quando poi è vero ti puoi prendere una caricata!". E' stato questo il messaggio che il povero nonno ha dovuto imparare, insieme a tutto il pubblico della piazza. Divertiti da queste ultime scene teatrali, attendiamo che giunga l'inverno e che la Sciaiatica ci proponga altri esilaranti spettacoli.

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