I consigli della settimana: Moonlight, tre statuette agli Oscar 2017

03 31 moonlightI CONSIGLI DELLA SETTIMANA – Candidato in ben otto categorie agli Oscar 2017, se ne aggiudica ben tre: miglior film, miglior attore non protagonista e miglior sceneggiatura non originale.

Moonlight, film di Barry Jenkins, può, senza dubbio, essere considerato la grande sorpresa nella cinematografia di questo ultimo anno. A vincere, l'originalità, la delicatezza e allo stesso tempo la schiettezza con cui è stato affrontato uno dei temi che soprattutto negli ultimi tempi è stato al centro di numerosi dibattiti, l'omosessualità.

Little, Black e poi Chiron. Un unico protagonista, che vive tre fasi diverse della sua vita in cui oltre a fare i conti con prima il riconoscimento e poi l'accettazione della sua omosessualità, si ritrova a scontrarsi con i problemi di tossicodipendenza di sua madre (Naomi Harris).
Little è un bambino che incontrerà per la sua strada Juan, interpretato da Mahershala Ali, vincitore del premio oscar come migliore attore non protagonista. Juan e la sua fidanzata Teresa saranno i primi ad accogliere Little e a riconoscere la sua omosessualità.

Little cresce tra le difficoltà della sua quotidianità e l'incontro con Kevin lo porterà alla consapevolezza di se stesso e a scontrarsi in modo violento con la discriminazione da parte degli altri. Improvvisamente sulla scena ci appare Chiron, un uomo ormai, colui che appare ben lontano dal ragazzino timido e spaventato dei primi due "episodi", un uomo che ha intrapreso la strada, quasi obbligata, dello spaccio, un uomo la cui vita sembrerà ritornare al punto di partenza quando dopo anni il nuovo incontro con Kevin lo porterà a chiudere il cerchio.

Il film, privo di lunghi dialoghi o di grossi colpi di scena, mostra da vicino come un bambino di colore si trovi a convivere con l'accettazione della sua omosessualità lasciando trapelare a pieno ogni singola sfumatura del mondo visto dai suoi stessi occhi. Se in un primo momento, infatti, sono gli altri protagonisti a farci conoscere Little, crescendo sarà lui stesso a farci vivere direttamente la sua realtà portando ad un unico epilogo: Little, Black e Chiron non rappresentano l'evoluzione anagrafica di un unico personaggio, ma l'evoluzione interiore di chi, spaventato da se stesso all'inizio, si fa poi forza in un mondo difficile, ritrovandosi ad essere, senza paura, il ragazzo che è sempre stato.

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