Cortinfestival: 'Not anymore' conquista pubblico e giuria

08-04-premiazione cortiNOCI (Bari) - Not anymore: a story of revolution di Matthew VanDyke è il titolo del corto vincitore di questa ottava edizione del Noci Cortinfestival, premiato ieri 4 agosto in Piazza Plebiscito a Noci dalla giuria di qualità per aver offerto un vero e proprio ritratto della verità. Incisività e realismo sono i tratti distintivi del documentario che, in pochi minuti, non solo ha lasciato tutti senza parole ma è stato anche in grado di descrivere in modo diretto e toccante quello che la Siria e' costretta a vivere ogni giorno.

Guerre, distruzioni, violenze, torture, morti improvvise e ingiustificate sono solo una piccola parte del disastro enorme che colpisce un'intera popolazione. La rassegnazione e la paura prendono continuamente il sopravvento e l'efficacia comunicativa del corto sta proprio nell'essere riuscito a rappresentare la realtà senza incorrere in artifici cinematografici, ma semplicemente dando voce a chi questa drammaticità la vive ogni giorno.

08-04-omaggio de caroNel corso della serata sono stati proiettati gli ultimi cinque cortometraggi partecipanti al concorso. Anche questa sera studenti e pubblico sono stati chiamati a esprimere la propria preferenza, accanto al voto della giuria di qualità  presieduta dal noto attore italiano, Enzo De Caro, il quale durante la serata è intervenuto complimentandosi con i ragazzi che hanno investito tutta la loro passione in questo progetto. Lo stesso De Caro ha anche ricevuto da parte del Sindaco di Noci, Domenico Nisi, un ringraziamento speciale per aver partecipato a questo evento nocese. Il primo corto a essere stato proiettato è Sleight of hand di MIcheal Cusak, il quale racconta la crisi esistenziale dell'uomo moderno con toni angoscianti, a tratti inquietanti, coniugando il reale all'animazione. Matilde è, invece, la protagonista del cortometraggio di Vito Palmieri, una bambina, per la quale rumori apparentemente quotidiani rappresentano una vero e proprio ostacolo al proprio benessere; questo corto affronta il tema della sordità in modo leggero ma sorprendentemente efficace, affidando alla spontaneità tipica della fanciullezza la possibilità di lanciare un messaggio chiaro e incisivo. Ancora una bambina è al centro di Ammore diretto da Paolo Sassanelli; questa volta però la piccola protagonista è vittima di violenza in famiglia e a colpire è proprio la freddezza e la consapevolezza con la quale la stessa bambina affronta quello che è costretta a vivere, tentando di celare dietro un aspetto esuberante l'ingenuità e il candore proprio della sua giovane età. Fool's day di Cody Blue Snider, realizzato negli Stati Uniti, racconta quanto accaduto nel giorno dell'ormai celebre "pesce d'aprile": una classe di ragazzini, miscelando una serie di sostanze nel caffè della propria maestra, le hanno letteralmente fatto esplodere la testa; il corto, apparso divertente e allo stesso tempo irrealistico, conclusosi con una nuova esplosione, ha suscitato divertimento e stupore.

Alla conclusione della proiezione dei corti in gara, è stato trasmesso il cortometraggio fuori concorso Pots&Litds - Pentole e Coperchi - diretto da Giulio Poidoman e diretto da Isabella Roberto.

La serata si è conclusa con l'assegnazione dei premi. Matilde di Vito Palmieri ha ricevuto il Premio Hollyshorts; Preti di Astutillo Smeriglia ha ottenuto l'approvazione degli studenti e del pubblico, aggiudicandosi in questo modo ben due premi. Hanno ottenuto la menzione speciale da parte della giuria di qualità Sleight of hand di MIcheal Cusak e ancora una volta Preti di Astutillo Smeriglia, che al termine della serata è stato nuovamente proiettato su richiesta dello stesso pubblico.

 

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