NociCortinfestival 2014: oltre i corti l’inaspettato e l’esilarante

08-03-flaherty autografi-aperturaNOCI (Bari) – "Buonasera Noci". E' l'accento inglese e la bizzarra simpatia di Clive Malcolm Griffiths a dare il benvenuto ai cittadini nocesi e ad annunciare ufficialmente l'inizio alla nona edizione di NociCortinFestival, ospitata anche quest'anno dalla suadente e a tratti poetica atmosfera offerta da Villa Lenti. Durante le tre serate non pochi sono stati i momenti "esilaranti" che hanno per brevi lassi di tempo attirato l'attenzione di tutti i presenti: pubblico e giuria, presentatore e istituzioni, addetti allo staff e organizzatori.

"Terroni!", ha urlato qualcuno passando di lì più di una volta in corsa sulla propria auto nel corso della serata di venerdì. Niente di falso, e se voleva essere un'offesa o un modo per scatenare una qualsiasi tipo di reazione, l'unico risultato ottenuto sono state le risate di tutti i presenti. Altrettanto comica è apparsa la frequenza con cui sono stati menzionati i celebri "gnumeredde", tipici della tradizione enograstronomica nocese. Lo stesso Paolo Sassanelli, giunto a Noci per presentare il film "Song'e Napule" insieme ai registi Manetti Bros, ha voluto sottolinearne la bontà cogliendo al volo l'occasione offerta da una spettatrice che al momento delle domande da rivolgere dopo la proiezione del film, munita di microfono ha proprio voluto ricordare all'attore il loro precedente incontro in una nota macelleria nocese. Esilarante considerando che in quel momento tutti, pubblico e Sassanelli compreso, aspettavano una domanda che riguardasse la pellicola appena vista. Divertenti gli aneddoti che i registi hanno voluto condividere con il pubblico: per ricordarne qualcuno pensiamo al film già citato "Song'e Napule", i cui registi hanno raccontato che, contrariamente a quanto diffuso tra l'opinione pubblica, l'unica cosa che i napoletani chiedevano in cambio di piccoli favori concessi per la realizzazione del film (come il prestito della macchina Giulia), non era un compenso economico ma solo pochi minuti di apparizione sul grande schermo.

08-03-giovanni la parola Se divertenti sono apparse l'espressione colorita usata dal regista del corto "Cosutu N'coddu", Giovanni La Parola, utilizzata per richiamare sul palco il suo fidato compagno a quattro zampe o il racconto di Pino Quartullo del dietro le quinte del suo corto e delle difficoltà riscontrate da Margherita Buy per girare una breve scena sensuale, stupore ha, invece, generato quanto raccontato da Ali Asgari, regista di "More than two hours". Stando alle parole del regista, infatti, il corto sarebbe stato girato in Iran senza i permessi necessari e, nonostante l'incredulità generale, non ci sono state conseguenze per il regista che pare si sia giustificato con un semplice: "Non lo sapevo!". A far sorridere nel corso dell'ultima serata l'insolita e divertente esibizione musicale della Street Orchestra o ancora l'inaspettata intervista al conduttore della manifestazione diretta da Maurizio Di Rienzo. Nonostante la durezza di alcuni dei corti in gara o la serietà dei temi affrontati dagli stessi, NociCortinfestival ancora una volta è riuscito a dare al pubblico una giusta dose di leggerezza e comicità.

Ancora una volta la popolazione nocese non ha perso occasione per dimostrare il proprio calore a tutti i suoi ospiti. In particolare Lorenzo Flaherty, componente della giuria chiamata a decretare il vincitore dei corti partecipanti alla nona edizione di NociCortinfestival, ha risposto con sorprendente disponibilità a tutte le richieste di autografi o foto, avvenute sia durante lo svolgimento della manifestazione sia per le strade del nostro paese.

A rendere omaggio al nostro territorio e alle sue tradizioni ha contribuito la proiezione nell'ultima serata di "Let it b-eat", una sorta di documentario prodotto da Nocicinema, nel quale con una sapiente commistione tra tradizione musicale ed enograstronomica il conduttore Clive Griffiths ha visitato alcuni dei più noti territori pugliesi alla scoperta di sapori, suoni e colori della nostra terra.

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