Educazione alla legalità: la scuola "Gallo" incontra il Cap. Di Benedetto

01 17dibenedettoNOCI (Bari) - Conoscenza dell'Arma dei Carabinieri ed educazione alla legalità. Lo scorso giovedì 15 gennaio le classi terze della scuola secondaria di primo grado "Mons. Luigi Gallo" hanno assistito ad una interessantissima lezione tenuta dal Capitano dei Carabinieri Fabio Di Benedetto. Video e slide alla mano l'illustre ospite ha guidato tutti gli alunni a riflettere sull'importanza del rispetto delle regole.

Introdotto dalla Preside dell'istituto comprensivo Gallo-Positano Lenella Breveglieri,  l'incontro tenutosi lo scorso giovedì all'interno del nuovo auditorium del plesso Gallo è stato organizzato per consentire alle classi invitate di conoscere in maniera approfondita regole e comportamenti da seguire per vivere all'interno della società. Il Capitano della compagnia di Gioia del Colle dal canto suo ha sapientemente dialogato con gli alunni utilizzando un linguaggio famigliare e consono al pubblico cui si interfecciava. 

Dopo aver brevemente fatto un excursus storico sulla nascita e formazione dell'Arma dei Carabienieri, ci si è concetrati maggiormente anche sul grande tema della legalità  e brevi cenni sulla possibilità dei ragazzi, in più tarda età, di arruolarsi. "L'arma dei Carabinieri" ha esordito il Capitano, "nacque nel lontano 1814. Si tratta di una delle istituzioni più longeve, nata durante il Regno di Sardegna ed il Re Vittorio Emanuele. I carabinieri reali, così chiamati perchè possedevano l'arma cosiddetta carabina, hanno poi preso, col passaggio alla Repubblica, il nome che oggi li contraddistingue". "Oggi" ha inoltre spiegato, "i Carabinieri sono presenti ovunque e sono organizzati in Compagnie. A loro si deve il compito di portare avanti azioni preventive e repressive sul territorio per garantire giustizia ed ordine pubblico. Il nostro motto "Nei secoli fedele" deriva dal libro dell'Apocalisse ed il numero cui tutti possono rifarsi per il nostro pronto intervento è il 112, oggi riconosciuto anche a livello europeo".  

Dall'Arma al grande tema della legalità. Ai ragazzi che si affacciano al 14° anno d'età il capitano Di Benedetto ha preferito parlare di circolazione stradale, bullismo ed uso di  sostanze stupefacenti. "Il rispetto assoluto delle regole in questi ambiti" ha tenuto a precisare, "ci aiuta a vivere sereni e senza percioli. Quando vi accorgete di qualcuno che non le rispetta" ha ammonito, "è necessario non solo che voi riprendiate chi sta commenttendo un errore ma che ne parliate anche con i vostri insegnanti o genitori. Ricordate che prima del rispetto delle regole legali esiste il rispetto delle regole morali". All'interessante relazione del Capitano sono poi seguiti numerosi interrogativi da parte degli alunni, sempre più curiosi di capire come ci si deve comportare in situazioni specifiche. 

 

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