Sotto lo stesso cielo, anche Noci "a piedi scalzi" per la Festa dei popoli

09 21apiediscalziNOCI (Bari) - In cinquanta. Tutti in marcia, lentamente, italiani (nocesi) e stranieri fianco a fianco a piedi scalzi con un grande cartello con la scritta “Sotto lo stesso cielo. Anche Noci si è schierata con i migranti e ha aderito all'iniziativa partita da Venezia e che si sta svolgendo in contemporanea in molte altre città italiane, per chiedere un cambiamento radicale delle politiche migratorie europee e globali: certezza di corridoi umanitari sicuri per le vittime di guerre, catastrofi e dittature, accoglienza "degna e rispettosa" per tutti, chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti, creazione di un sistema unico di asilo in Europa superando il regolamento di Dublino.

Sabato 19 settembre, dopo il raduno, è partita la Marcia delle donne e degli uomini scalzi da una già allestita Piazza Garibaldi – pronta per ospitare la 4 edizione de la “Festa dei Popoli” – dritti verso Piazza Plebiscito per dirigersi verso Via Porta Barsento, Chiesa Ss.Nome di Gesù e di nuovo Piazza Garibaldi. In strada sono presenti, oltre ad alcuni ospiti del progetto Sprar, cittadini, molti bambini, le associazioni organizzatrici Arcipelago Meridiano ed Arci, realtà della società civile ed esponenti di partiti politici fra cui gli assessori Lorita Tinelli ed Antonio Locorotondo, il consigliere Mariano Lippolis, il segretario del Partito Democratico Vito Plantone.

In partenza ed in arrivo, due momenti significativi della manifestazione: decorazione dello striscione simbolo d’unione (al di sopra del quale sono state riportate impronte di mani e piedi dei partecipanti – vedi fotogallery) e flash mob “Io sono..” durante il quale volontari, con cartello al collo, hanno letto e raccontato storie di immigrati di ogni provenienza e religione, in difficoltà oltre qualsiasi frontiera. Fra questi le storie di Abdull, Jeannette, David, Jamela, Eka, Syed e Addow.

Al termine della marcia, durante la quale diverse sono state le persone che hanno risposto alla mobilitazione decidendo di non indossare le scarpe, i due diversi spettacoli previsti dal programma, che hanno concluso la quarta edizione de la “Festa dei popoli” nocese. A Stefano Bitetti ed ai Fabulamundi le associazioni organizzatrici, con il patrocinio del Comune di Noci, hanno affidato gli spettacoli conclusivi. Nomi importanti che hanno saputo interagire col pubblico insegnando, trasmettendo l’importanza della forza d’unione col solo utilizzo della musica, delle danze internazionali. “Basta stragi e basta muri” il messaggio conclusivo e riassuntivo dell’intera manifestazione.

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