Progetto "Italia la scuola del bello: arte, cultura e patrimonio"

04 01 uffiziNOCI (Bari) - Nell’ambito delle attività che il MIUR realizza per favorire la conoscenza e comprensione del patrimonio culturale e artistico del nostro Paese, mercoledì 23 marzo gli studenti delle classi terze del Liceo Scientifico e  della terza e quarta classe del Liceo delle Scienze Umane hanno  assistito, presso il Cinema-Teatro dei Trulli di Alberobello, alla proiezione del film d’arte “Firenze e gli Uffizi 3D - Viaggio nel cuore del Rinascimento”.

Il film, che ha raccolto al suo esordio al cinema  il plauso di pubblico e di critica, attraversa i luoghi simbolo di Firenze: dalla Cappella Brancacci al Museo del Bargello, da Santa Maria del Fiore con la cupola del Brunelleschi a Palazzo dei Medici, fino ad arrivare alla Galleria dell’Accademia e alla Galleria degli Uffizi. L’incedere del racconto alterna approfondimenti autorevoli, spesso demandati a noti studiosi dell’arte, ai racconti storici ed emotivi affidati ad un  Lorenzo de’ Medici in vesti moderne.  Il film, finalizzato ad  avvicinare gli studenti al mondo dell’arte attraverso un nuovo modo di vivere e raccontare il patrimonio artistico, svela punti di vista esclusivi e dettagli inediti di cui spesso solo gli addetti ai lavori sono a conoscenza.

L’iniziativa, promossa nel nostro Liceo dalle docenti di Arte, prof.ssa F. Sabbatelli, e Storia, prof.ssa E. Martucci, fa parte del  progetto ministeriale “Italia la scuola del bello: arte, cultura e patrimonio” ed ha  l’obiettivo di  formare le nuove generazioni a scoprire, conoscere e ri-conoscere l’immenso patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, studiando  nell’ottica dell’edutainment luoghi, città, musei, opere d’arte che fanno dell’Italia l’unico paese al mondo ad ospitare cinquanta  siti inseriti dall'Unesco nella lista del Patrimonio dell'Umanità.

L’evento, che vuole educare divertendo, è un viaggio multimediale nel cuore del Rinascimento per scoprire per mezzo del cinema l’immenso patrimonio artistico e la forte identità culturale del nostro  territorio . “L’Italia è solo di chi l’ama”, ha scritto Pier Paolo Pasolini. Una riflessione che facciamo nostra, come un dono ricevuto e da riconsegnare, ancora di più oggi, quando stupefatti incontriamo la bellezza pura dell’arte, le gioie e le meraviglie delle nostre opere d’arte e dei nostri musei.  Ma viene da aggiungere che il mondo intero è solo di chi lo ama. Il mondo che si nutre di bellezza e  di tutti quei segni insostituibili che fanno l’uomo più umano, la società una comunità vera e la storia non più la tragedia del sangue ma il racconto di uomini e donne che vogliono vivere con dignità e in pace.

Il film racconta qualcosa di più che il ritratto di una civiltà inimitabile. E’ soprattutto un viaggio sognante, un modo straordinario per rendere familiare e semplice la memoria, il patrimonio condiviso di generazioni e generazioni, la visione della cultura,  l’ordine civile e morale  in cui un popolo si identifica. Un popolo di uomini colti e sensibili sarà sempre migliore di quello cresciuto nell’ignoranza e  nella “barbarie”; ragion per cui  tutto  ciò che  promuove l’amore dei giovani per l’arte  favorisce la loro crescita intellettuale e spirituale.

La  visione del film ci ha svelato che la storia dell’arte non è soltanto storia di forme, colori e immagini, ma storia anche di contenuti, trame e racconti, giacché ogni  opera d’arte si apprezza soltanto quando se ne comprende sino in fondo il  suo significato. 

Redazione di Istituto

III A – III B Liceo Scientifico

III A – IV A Liceo delle Scienze Umane

 

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