Fare rete contro bullismo e cyber-bullismo

04 26 bullismo 1NOCI (Bari) – Conoscere il fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo, riconoscerne le eventuali cause,  indagarne gli aspetti, fare rete fra le istituzioni: questi sono stati gli obiettivi del Convegno di studi su “Bullismo e cyber-bullismo” promosso dall’IIS “Da Vinci – Galilei” di Noci. Sfumata la presenza del relatore, il dott. Roberto Rossi, Pubblico Ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, a causa di impegni improvvisi, a prendere la parola ed intrattenere il pubblico dell’auditorium dei Licei, di via Repubblica, è stato il Capitano Dott. Fabio Di Benedetto, Comandante della Compagnia Carabinieri di Gioia del Colle.

04 26 bullismo 2Aprendo i lavori,  la Dirigente scolastica, prof. ssa Rosa Roberto, ha sostenuto l’esigenza di dialogo su una tematica così delicata: “Bisogna mettere insieme le forze per cercare di individuare il problema e, successivamente, programmare un intervento mirato. La scuola è il luogo dove questo fenomeno si sviluppa, ragion per cui dobbiamo fare prevenzione prima che degeneri in forme più sottili di violenza”.

Con l’utilizzo di diapositive e con ottime capacità divulgative Di Benedetto ha toccato i nodi sensibili del fenomeno bullismo e cyber-bullismo a partire dalla definizione intesa come la “volontà di mettere in atto azioni offensive per un lungo periodo con asimmetria di potere”, in parole più semplici “con qualcuno che prevarica e qualcuno che subisce”. Il fenomeno sarebbe presente prevalentemente nelle fasce iniziali della scolarizzazione e specialmente alle elementari e alle medie. Di Benedetto ha distinto gli atti di bullismo dai semplici litigi, scherzi o forme di reati più gravi quali percosse, furti, offese e brutti scherzi, declinando anche la differenza tra bullismo fisico e bullismo psicologico. E’ stata inoltre ben ricostruita la composizione degli attori nelle situazioni di bullismo: ci sarebbe sempre un bullo dominante, un aiutante, la vittima, i sostenitori del bullo, i difensori della vittima (purtroppo sempre limitati) e la cosiddetta maggioranza silenziosa. Proprio su questa ultima componente si è soffermato il  Capitano dei Carabinieri evidenziando l’importanza di rompere il muro del silenzio di fronte a situazioni ripetute nel tempo di disagio e di prevaricazione, segnalando i fatti accaduti alla famiglia, alle autorità scolastiche ed anche alle autorità militari o facendo ricorso al numero antibullismo 43002 sempre attivo h24.

Smartphone e social networks sono gli strumenti con cui oggi si consumano reati di cyber-bullismo, ecco perché, a detta del capitano Di Benedetto, occorre dialogare molto con i propri figli e far comprendere tutte le possibili conseguenze delle azioni commesse sul web e sulle piattaforme social.

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Durante l’incontro è stato anche presentato un cortometraggio intitolato “Mind the gap” (Attenzione al vuoto), realizzato dagli alunni della classe IV A del Liceo Scientifico. Presenti tra il pubblico anche l’arciprete don Peppino Cito, il Luogotenente Lorenzo Zaccaria, il comandante della Polizia Municipale, dott. Gianvito Vavallo, la responsabile del settore socio-culturale del Comune di Noci, Anna Maria Conte e numerosi presidenti del mondo dell’associazionismo locale.  Il Convegno è stato moderato dalla prof.ssa Antonella Fiore, Docente di Diritto ed Economia.-

Redazione di Istituto

IIS "Da Vinci - Galilei" 

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