Gli alunni della Positano alla riscoperta dell'olio extravergine per la IX Festa dell'Orto in Condotta

11 11 Orto in condotta1NOCI (Bari) - L’11 Novembre 2016, in occasione della IX Festa Nazionale dell’orto in condotta, i bambini dell’istituto Gallo-Positano di Noci hanno festeggiato L’ “oro verde” della tavola: L’olio extravergine d’oliva. A monte del progetto nazionale, promosso da Slow Food, “Orto in condotta”, gli alunni delle 8 classi coinvolte della “F.sco Positano” hanno potuto degustare, in contemporanea con tutti gli altri “orti in condotta” italiani, l’olio extravergine sotto la guida della responsabile del progetto, la Dott.ssa Flora Saponari.

La mattinata è stata divisa in due momenti. Per prima cosa è avvenuta la degustazione guidata, grazie ad un’apposita tovaglietta (in foto), di due oli: uno l’extravergine d’oliva, l’altro un olio di semi di girasole biologico. All’oscuro della materia prima dei due oli, la stragrande maggioranza dei bambini ha preferito l’olio extravergine d’oliva perché, come ci ha spiegato la dott.ssa Saponari, “è nella nostra tradizione, nella nostra abitudine e ce l’abbiamo nel DNA”. E’ stata, anche, occasione per riscoprire la merenda prediletta di un tempo: “I bambini sono andati ghiotti del pane, offerto da Marino Notarnicola, condito semplicemente con un po’ d’olio” -ha aggiunto la dottoressa- “Questo ci fa ricordare che, a discapito di tutte le merende odierne, la semplicità e la bontà del nostro olio è insuperabile. Basta poco per rendere i bambini felici”.

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 In seguito, gli alunni hanno assistito ad una lezione sull’olio, sull’olivo e sui grassi che si usano in cucina. “Hanno anche realizzato”, ci spiega Antonella Pace, docente referente del progetto, “un’indagine dei grassi usati per cucinare dalle loro mamme. E’ venuto fuori che il più usato per condire è il nostro olio extravergine d’oliva, che il più usato per friggere è quello di semi di girasole e che, nelle preparazioni, sono usati anche il burro e la margarina”. Il progetto prevedeva, oltre alla coltivazione e alla cura di un piccolo orto nel giardino scolastico, anche una visita al frantoio Fauzzi che, purtroppo, non è stata realizzata per scarsità della produzione, dovuta alla miseria della materia prima: le olive. “E’ un vero peccato” - ha confessato la docente Pace - “speriamo di poter recuperare questa visita l’anno prossimo”. Tuttavia sia l’insegnante sia la responsabile del progetto si sono dimostrate contente delle adesioni, più numerose degli anni precedenti, e soprattutto del successo riscosso tra i bambini.

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